(Reuters) - Le borse europee scambiano in negativo, appesantite dai minerari, mentre le deboli trimestrali di grandi aziende come Deutsche Bank (ETR:DBKGn), primo istituto di credito tedesco, e come il colosso del beauty L'Oreal esercitano ulteriore pressione sul sentiment.
Intorno alle 12,00, l'indice paneuropeo STOXX 600 è in calo dello 0,14%.
Deutsche Bank cede il 3%, con l'istituto di credito che ha aumentato gli accantonamenti per il rischio di perdita sui prestiti di 38 punti base, mettendo in secondo piano conti trimestrali migliori del previsto a livello di gruppo e trascinando l'indice bancario europeo in ribasso dello 0,6%.
Tra i settori, il più penalizzato è quello delle industrie estrattive, che perde lo 0,8%, con la svedese Boliden in calo del 2,8% in seguito al declassamento del rating di Ubs a "sell" da "neutral". Male anche l'indice chimico, con una flessione dello 0,8%. Akzo Nobel scende del 3,8% dopo aver annunciato un calo delle vendite e degli utili core nel terzo trimestre.
L'Oreal perde il 3,9% dopo aver mancato le stime sulle vendite del terzo trimestre.
Intanto, a guidare i guadagni settoriali, il comparto automobilistico con un aumento di quasi lo 0,9%. Stellantis (BIT:STLAM) sale del 3,6%, mentre la svedese Volvo Cars perde il 2,9% dopo aver tagliato le previsioni di crescita delle vendite per l'intero anno.
In testa ai rialzi dello STOXX 600, Thule con un balzo del 12,4%, dopo risultati migliori delle attese, e subito dopo Cargotec, con un aumento dell'8,6%, dopo aver alzato le prospettive per l'intero anno.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Emilio Parodi)