Di Peter Nurse
Investing.com - FTSE MIB, DAX, FTSE 100 e CAC 40 a due velocità questo lunedì, con un'importante mole di notizie arrivate nel weekend che sta tenendo impegnati gli investitori.
Sabato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato sabato una legge che sospende il limite del debito fino all'inizio del 2025, eliminando la possibilità che gli Stati Uniti vadano in default sul proprio debito.
L'attenzione torna ora a concentrarsi su ciò che la Federal Reserve e la Bce decideranno di fare in termini di rialzo dei tassi d'interesse nei prossimi mesi. In questo senso, le buste paga statunitensi di venerdì hanno indicato che il mercato del lavoro americano è rimasto solido, creando un certo grado di incertezza in vista della prossima riunione della Fed.
Il Fondo Monetario Internazionale prevede che la banca centrale statunitense continuerà ad aumentare i tassi di interesse nella riunione del 13-14 giugno, anche in seguito ad un mancato rallentamento dei prestiti bancari.
"Non vediamo ancora un rallentamento significativo dei prestiti. C'è un po' di rallentamento, ma non di dimensioni tali da indurre la Fed a fare un passo indietro", ha dichiarato sabato il direttore generale del FMI Kristalina Georgieva.
In Europa, le aspettative di un ulteriore inasprimento si sono leggermente ridimensionate dopo che i dati della scorsa settimana hanno mostrato che l'inflazione dell'eurozona si è raffreddata oltre le previsioni.
Lunedì ci saranno altri dati sull'inflazione da analizzare: i prezzi alla produzione dell'eurozona di maggio dovrebbero registrare un pesante calo mensile del 3,1%.
Inoltre, nel corso della sessione si dovranno analizzare i dati commerciali della Germania e i dati PMI di gran parte dell'area europea, mentre il Presidente della BCE Christine Lagarde interverrà in un'audizione davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari.
Tra le notizie societarie, UBS (SIX:UBSG) ha dichiarato lunedì che completerà l'acquisizione di Credit Suisse (SIX:CSGN) "già il 12 giugno", creando un colosso bancario svizzero con un bilancio di 1.600 miliardi di dollari.
L'altra notizia da considerare riguarda l'aumento dei prezzi del greggio dopo che l'Arabia Saudita, il principale esportatore mondiale, si è impegnata nel fine settimana a tagliare ulteriormente la produzione a partire da luglio, con il rischio di restringere ulteriormente il mercato nella seconda metà dell'anno.
Domenica i sauditi hanno annunciato che la loro produzione scenderà a 9 milioni di barili al giorno a luglio, con un taglio di circa un milione di barili al giorno rispetto ai livelli di produzione di maggio. Questa riduzione, che cercava di dare impulso al crollo dei prezzi del petrolio, è avvenuta mentre l'OPEC+ ha concordato di estendere i tagli alla produzione fino al 2024.
Vi ricordiamo il prossimo webinar del 15 giugno "Asset Allocation: come costruire un portafoglio profittevole ". Potete iscrivervi gratuitamente a QUESTO LINK.