Investing.com - Apertura negativa per le principali piazze europee questo giovedì, nonostante una serie di report positivi sugli utili; gli investitori continuano a tenere d’occhio l’accordo OPEC e sulla riduzione della produzione.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,36%, il francese CAC 40 scende dello 0,52%, mentre il tedesco DAX 30 cede lo 0,31%.
L'economia britannica è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre,secondo i dati rilasciati questo giovedì.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che il prodotto interno lordo è aumentato ad un tasso destagionalizzato dello 0,5%, nel trimestre terminato il 30 settembre, superando le previsioni di una crescita dello 0,3% e dopo la crescita dello 0,7% del trimestre precedente.
Si è trattato del quindicesimo trimestre consecutivo in crescita, e del primo risultato trimestrale successivo al voto del 23 giugno, con il quale il Regno Unito ha deciso di abbandonare l’UE.
L’ONS, ha dichiarato che i dati non mostrano segni evidenti dell’effetto del voto sulla Brexit, ma ha aggiunto che è ancora troppo presto per valutare gli effetti del deprezzamento della valuta sui dati.
In Spagna i dati del terzo trimestre relativi al tasso di disoccupazione hanno superato le aspettative di un calo al 18,91%, dal precedente calo del 20m00%. Si è trattato del minimo dal 2009.
La fiducia delle imprese italiane è migliorata più del previsto ad ottobre, attestandosi a 103,1, dal precedente 102,1.
Gli investitori intanto restano concentrati sui report degli utili.
Deutsche Bank AG NA O.N. (DE:DBKGn) ha segnato un calo nonostante gli utili migliori del previsto, poiché le trattative con il Dipartimento per la Giustizia statunitense hanno tenuto i titoli sotto pressione.
Barclays PLC (LON:BARC) è in calo dopo aver riportato un crollo del 73% negli utili core.
Il colosso industriale elvetico ABB Ltd (SIX:ABBN) crolla del 7% dopo aver dichiarato un crollo degli ordinativi.
La svedese Riksbank ha mantenuto i tassi di interesse negative, indicando un aumento delle aspettative di ulteriori tagli poiché il ritorno dell’inflazione al target del 2% potrebbe richiedere più tempo del previsto. Intanto, salgono i prezzi del petrolio per via dei timori sulla stabilità politica in Venezuela, mentre si continuano ad attendere i dettagli di un taglio della produzione da parte dell’OPEC.
Una commissione tecnica nominata dall’OPEC si riunirà venerdì a Vienna per definire le quote di produzione che saranno implementate durante il vertice del 30 novembre. È prevista la partecipazione dei membri non-OPEC nella giornata di sabato.
Misti i titoli del comparto energetico. Il colosso francese Total SA (PA:TOTF) è in calo dello 0,25% e l’italiana ENI (MI:ENI) rimane invariata, mentre la norvegese Statoil (OL:STL) sale dell’1,26%.
Misti anche i titoli finanziari europei, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,15% e dello 0,38%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) cedono lo 0,15% e lo 0,26%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,28% e dello 0,09%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) salgono rispettivamente dello 0,79% e dello 0,70%.
A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,17%, nonostante i dati positivi economici britannici; pesa infatti la performance negativa del comparto minerario.
Glencore (LON:GLEN) segna -0,82% ed Anglo American (LON:AAL) cede l’1,12%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) e Rio Tinto (LON:RIO) segnano il rispettivo calo del 2,06% e dello 0,35%.
BP (LON:BP) sale dello 0,24% mentre la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) segna +0,17%.
Misti i titoli finanziari britannici. HSBC Holdings (LON:HSBA) segna -0,32% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) segna un calo dello 0,75, mentre Barclays (LON:BARC) e Lloyds Banking (LON:LLOY) segnano il rispettivo aumento dell’1,35% e dello 0,23%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,06%, i futures S&P 500 cedono lo 0,08%, mentre i futures Nasdaq 100 indicano un calo dello 0,10%.