Borse europee in calo nonostante il quadro commerciale USA/Cina; attesi dati CPI USA

Pubblicato 11.06.2025, 09:10
Aggiornato 11.06.2025, 17:58
© Reuters.

Investing.com - Le borse europee hanno chiuso per lo più in ribasso mercoledì, mentre gli investitori valutavano la conclusione dei colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti e la pubblicazione di dati cruciali sull’inflazione americana.

L’indice DAX in Germania è sceso dello 0,3%, mentre il CAC 40 in Francia ha perso lo 0,4%. Il FTSE 100 nel Regno Unito è stata l’eccezione, guadagnando lo 0,1%.

Quadro commerciale USA/Cina

I funzionari statunitensi e cinesi hanno concluso due giorni di intense negoziazioni a Londra, concordando un quadro di alto livello destinato a rilanciare la tregua di Ginevra e affrontare le controversie sul controllo delle esportazioni.

Il quadro mira a rimuovere le restrizioni della Cina sulle esportazioni di terre rare in cambio dell’allentamento da parte degli Stati Uniti di alcune restrizioni all’esportazione, in particolare sui semiconduttori.

Tuttavia, i dettagli rimangono scarsi e l’accordo proposto resta in attesa dell’approvazione formale dei Presidenti Donald Trump e Xi Jinping.

Inoltre, non è chiaro se questa tregua durerà più a lungo della precedente, creando la possibilità che una nuova guerra commerciale possa scoppiare nuovamente in futuro.

Focus sul CPI USA e sulla Spending Review del Regno Unito

Ci sono pochi dati economici da analizzare in Europa mercoledì, anche se gli investitori britannici terranno d’occhio il Cancelliere Rachel Reeves mentre presenta la sua ultima Spending Review più tardi nella sessione, definendo i budget per tutti i dipartimenti governativi del Regno Unito per i prossimi anni.

Detto questo, l’attenzione di mercoledì si è concentrata principalmente sulla pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo statunitense per maggio, tra le preoccupazioni che l’impatto dei dazi dell’amministrazione Trump possa alimentare timori di stagflazione.

L’indice dei prezzi al consumo del Dipartimento del Lavoro è aumentato del 2,4% su base annua il mese scorso, accelerando rispetto al 2,3% di aprile ma risultando inferiore alle aspettative del 2,5%.

Su base mensile, la misura è scesa allo 0,1%. Gli economisti avevano previsto che l’indicatore avrebbe eguagliato la lettura di aprile dello 0,2%.

Si prevede ampiamente che la Federal Reserve manterrà i tassi invariati la prossima settimana a causa dell’incertezza sui dazi.

Inditex (BME:ITX) ha un inizio lento per l’estate

Nel settore aziendale, Inditex (BME:ITX) sarà sotto i riflettori, dopo che il rivenditore di fast-fashion ha mancato le aspettative per le vendite del primo trimestre, oltre a riportare un inizio più lento delle vendite estive.

I timori di una rinascente inflazione e di un rallentamento economico innescato dai dazi hanno già smorzato l’entusiasmo dei consumatori per lo shopping negli Stati Uniti e altrove.

In una dichiarazione, Inditex ha definito la sua performance "solida", dopo averla etichettata come "molto robusta" nel suo ultimo annuncio di risultati a marzo.

Il greggio sale dopo i colloqui commerciali

I prezzi del petrolio sono saliti mercoledì, con i trader che hanno valutato l’esito dei cruciali colloqui commerciali USA-Cina e la pubblicazione delle scorte settimanali di greggio USA.

Alle 11:57 ET, i futures del Brent sono balzati del 2,3% a 68,40 dollari al barile e i futures del greggio West Texas Intermediate statunitense sono saliti del 2,7% a 66,71 dollari al barile.

Entrambi i benchmark hanno registrato i loro livelli più alti da aprile durante la sessione precedente.

La prospettiva di un accordo commerciale USA-Cina ha contribuito a ridurre le preoccupazioni sulla domanda, con il commercio libero che dovrebbe stimolare l’attività economica globale e quindi la domanda di greggio.

Il rapporto settimanale sulle scorte di petrolio statunitensi dell’Energy Information Administration è atteso più tardi nella sessione, e segue il rapporto dell’American Petroleum Institute che ha indicato che le scorte di greggio sono diminuite di 370.000 barili la scorsa settimana.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell’intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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