Di Geoffrey Smith
Investing.com - I mercati azionari europei sono misti negli scambi di questo martedì dopo gli scambi iniziali, con una performance sorprendentemente forte alla luce della tarda inversione di Wall Street di ieri e del tono più moderato in Asia dopo che la Cina ha abbassato l’obiettivo di crescita per quest’anno.
Alle 04:00 ET (09:00 GMT), l’indice di riferimento Euro Stoxx 600 sale di 0,6 punti, o dello 0,2% a 375,78. Sebbene si tratti di un livello leggermente inferiore al massimo di cinque mesi segnato ieri, è comunque il 3% in meno rispetto al massimo del 2018 raggiunto ad ottobre. Con Wall Street che fatica a superare i massimi di ottobre, è facile capire perché alcuni gestori di fondi pensino che il meglio sia ormai passato.
La Brexit pesa di nuovo sulle prospettive delle borse britanniche, in particolare dopo che il British Retail Consortium ha reso noto che le spese al dettaglio del paese sono salite solo dello 0,5% su base annua a febbraio, in calo dal 2,2% di gennaio.
“Con i consumatori sempre più consapevoli del rischio di una Brexit senza accordo, è probabile che l’incertezza abbia spinto ad avere questo approccio cauto nei confronti delle spese al dettaglio”, ha spiegato la direttrice del BRC Helen Dickinson.
Marks and Spencer (LON:MKS) e J Sainsbury (OTC:JSAIY) sono vicini al fondo dell’indice FTSE 100 dopo i primi scambi, mentre il titolo della catena di moda Debenhams (LON:DEB) - una delle vittime più grandi della carneficina dei titoli della distribuzione negli ultimi due anni - crolla del 12% dopo aver abbandonato le previsioni sui profitti per il 2019 sulla scia del calo del 6% delle vendite lorde nelle prime 18 settimane dell’anno.
Intanto, il gruppo tedesco Evonik (DE:EVKn) schizza dopo aver ottenuto un prezzo migliore del previsto per la divisione Plexiglas dal gruppo di private equity Advent. L’italiana Moncler (MI:MONC) e l’elvetica Richemont (SIX:CFR) scendono: gli analisti di Bank of America (NYSE:BAC) hanno reso noto che la loro recente impennata è durata abbastanza; mentre il colosso del cioccolato elvetico Lindt & Spruengli (SIX:LISN), produttore di altri prodotti di lusso, crolla dell’1,9% malgrado il solido aumento dei profitti e dei ricavi 2019 e la previsione di una crescita tra il 5% e il 7% delle vendite organiche per quest’anno.