di Lisa Jucca
MILANO (Reuters Breakingviews) - Il viaggio siderale di Stellantis, deve ancora prendere forma. Dopo l'esplosione iniziale, i titoli della casa automobilistica nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles (MI:STLA) e Peugeot trattano poco sopra il prezzo di debutto. Di conseguenza, il titolo viene scambiato a quasi 6 volte gli utili previsti per il 2021, una valutazione inferiore rispetto a competitor come Volkswagen (DE:VOWG) e Ford Motor.
Ciò è in parte dovuto al fatto che il valore di mercato di circa 49 miliardi di dollari deve ancora incorporare pienamente i 5 miliardi di euro di risparmi annuali promessi dall'AD Carlos Tavares. Gli investitori, tuttavia, possono trarre conforto dalle sue capacità di taglio dei costi: due anni dopo l'acquisto di Opel da General Motors (NYSE:GM), Tavares è riuscito a portare i margini operativi a un solido 8,5%, meglio delle altre case automobilistiche europee. La riduzione dei costi per la ricerca, la condivisione delle piattaforme automobilistiche e i risparmi sugli acquisti dovrebbero portare a un incremento dell'utile operativo di Stellantis quasi del 50%, a 16 miliardi di euro, tra il 2021 e il 2025, prevedono gli analisti di Jefferies. Il nuovo gruppo ha una solida base in Europa e nelle Americhe, un buon portafoglio di SUV a partire da Jeep e una gamma rilevante di veicoli commerciali leggeri.
Le sfide sono più vicine di quanto possa suggerire il nome celestiale della casa automobilistica con sede in Olanda. Fiat e Peugeot non sono ancora riuscite a fare passi da gigante in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo. Le iniziative esistenti, come la joint venture recentemente estesa tra Psa e Dongfeng Motor, non hanno dato molti frutti. Tavares ha bisogno di trovare un'alleanza più significativa, magari con Geely.
Recuperare il ritardo nella transizione ecosostenibile è un'altra priorità per la neonata società. Nel 2019, Fiat ha siglato un accordo per il pooling delle emissioni con Tesla (NASDAQ:TSLA) per evitare pesanti multe da parte dell'Unione europea. Ciò potrebbe non essere più necessario dopo la fusione con Peugeot, che è invece sulla buona strada per raggiungere i target sulle emissioni di CO2 quest'anno. Tuttavia, Stellantis ha ancora bisogno di elettrificare SUV e pickup per evitare di perdere terreno a favore di General Motors, che la scorsa settimana ha promesso una gamma completamente elettrica entro il 2035. Stellantis dovrà spendere almeno 1 miliardo di euro all'anno per rimanere competitiva, ha calcolato UBS.
Infine, Tavares ha bisogno di riorganizzare i 14 marchi che gestisce, tra cui Alfa Romeo e Maserati, due linee Fiat potenzialmente ad alto margine ma al momento in difficoltà. La nomina del veterano di Peugeot Jean-Philippe Imparato alla guida di Alfa Romeo suggerisce un impegno per rilanciare il marchio.
Se Tavares avrà successo su tutti i fronti, Stellantis merita almeno di scambiare a 7 volte i guadagni, multiplo di Volkswagen. Per Stellantis, questo rappresenterebbe un 20% di upside dall’inizio della sua corsa.