Con una decisione arrivata a sorpresa mercoledì, il gigante della pubblicità online Google (NASDAQ:GOOGL) ha revocato un divieto ormai in vigore da quasi tre anni, che non consentiva agli exchange di criptovaluta di avvalersi dei servizi pubblicitari del motore di ricerca.
"A partire dal 3 agosto”, si legge in una nota di aggiornamento pubblicata nella sezione dedicata all’assistenza, “gli inserzionisti che intendono offrire exchange e wallet crypto destinati agli utenti degli Stati Uniti possono pubblicizzare i prodotti e i servizi a condizione che rispettino i seguenti requisiti e abbiano ottenuto la certificazione da Google”.
Le condizioni che gli exchange devono soddisfare includono la necessità di essere registrati, “presso la FinCEN come società che offre servizi finanziari e presso almeno uno Stato in qualità di emittente denaro”, oppure “come ente bancario federale o statale”, aprendo in questo modo l’accesso a servizi come Anchorage e Paxos.