Il Black Friday è Ora! Non perderti lo sconto del 60% su InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Inflazione corre ai massimi da 2008, Wall Street in calo

Pubblicato 13.07.2021, 15:32
© Reuters.
US500
-
DJI
-
GS
-
JPM
-
WFC
-
IXIC
-
US10YT=X
-

Di Alessandro Albano 

Investing.com - L'azionario statunitense apre in ribasso gli scambi di martedì dopo che il Dipartimento del Lavoro ha mostrato un'inflazione ai massimi livelli in 13 anni, ben oltre le aspettative del mercato. 

Il Dow Jones è in ribasso dello 0,1%, lo S&P 500 perde lo 0,2%, mentre il Nasdaq Composite cede lo 0,1% nonostante le indicazioni positive dei futures. Poco mosso il Treasury a 10 anni dopo gli ampi movimenti della scorsa settimana. 

Il tasso di inflazione annuale ha accelerato al 5,4% nel mese di giugno del 2021 dal 5% di maggio, toccando un nuovo massimo dall'agosto del 2008 e ben al di sopra delle previsioni di Investing.com di del 4,9%. Come nel secondo trimestre, i maggiori aumenti di prezzo sono stati registrati per auto e camion usati (45,2%), benzina (45,1%), olio combustibile (44,5), gas (15,6%) e servizi di trasporto (10,4%).

Escludendo la volatilità di alimentari ed energia, l'IPC core è aumentato del 4,5%, livelli mai visti dal settembre 1991 e oltre il 3,8% atteso dagli analisti di Investing.com.

"I dati mostrano che le pressioni inflazionistiche rimangono molto acute e rimarranno con noi per un periodo più lungo", ha affermato Sarah House, economista senior di Wells Fargo (NYSE:WFC). "Questo potrebbe alimentare i nervosismi di alcuni membri della Fed, già preoccupati per l'inflazione nelle precedenti riunioni. Se si analizza l'aumento dei prezzi, si nota che ci sono un certo numero di aree in cui l'inflazione sta ancora aumentando e dove probabilmente avrà più possibilità di crescere.".

Uno dei più 'nervosi' è sicuramente il presidente della Fed di St.Louis James Bullard, che in un'intervista al Wall Street Journal ha affermato che "è il momento di di intervenire sugli acquisti obbligazionari", contrariamente alle affermazioni fatte la scorsa settimana dai banchieri della Fed di New York e San Francisco. 

Lato trimestrali, JPMorgan (NYSE:JPM) perde l'1,2% nonostante risultati ben oltre le attese. Bene invece Goldman Sachs (NYSE:GS), in rialzo dello 0,8% dopo le forti attività di M&A portate a termine nel trimestre che hanno compensato un calo dei ricavi commerciali.

 

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.