Investing.com - Il dollaro è in salita contro lo yen ed è stabile contro l’euro questo lunedì, restando supportato al di sopra del minimo segnato sulla scia della decisione della scorsa settimana da parte della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse a breve termine invariati per un periodo più lungo.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,11% a 120,14, restando al di sopra del minimo di oltre una settimana di 119,05 segnato venerdì.
Gli scambi resteranno ridotti, con i mercati in Giappone chiusi per il primo di tre giorni di vacanza.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,4% a 1,1301, restando al di sotto del massimo di venerdì di 1,1459.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,32, restando al di sopra del minimo di tre settimane di 94,19 registrato venerdì.
Il biglietto verde resta sulla difensiva dopo la decisione della Fed di mantenere i tassi di interesse invariati giovedì scorso, tra i timori per l’inflazione debole e per gli effetti sull’economia statunitense della recente volatilità sui mercati.
Sebbene la decisione non sia stata del tutto inaspettata, i timori della Fed per le prospettive incerte per la crescita globale hanno spaventato i mercati finanziari ed hanno pesato sul dollaro.
I guadagni dell’euro sono rimasti limitati dalle parole del Capo Economista della Banca Centrale Europea Peter Praet, che sabato ha ribadito che la banca è pronta ad aumentare il programma di stimolo monetario se necessario per far fronte ai rischi derivanti dal clima di agitazione che ha investito l’economia globale.
All’inizio del mese, la BCE ha tagliato le previsioni di crescita e inflazione ed ha dichiarato che il suo programma di acquisti di bond potrebbe essere aumentato.
Intanto, nella zona euro, Alexis Tsipras sarà a capo di un nuovo governo in Grecia dopo che il suo partito di sinistra, la Syriza, ha vinto le elezioni svoltesi per la seconda volta in meno di nove mesi.