LONDRA (Reuters) - L'inviato speciale degli Usa per il clima John Kerry ha detto che il mondo deve adottare una "mentalità da tempi di guerra" per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, spingendo le banche di sviluppo ad aumentare i loro sforzi finanziari 'green'.
Anche se i paesi rappresentanti il 55% del Pil globale sono usciti dal recente summit del presidente statunitense Joe Biden sul clima, con l'impegno a raggiungere zero emissioni nette di Co2 entro il 2050, sono necessarie azioni più estese tra ora e il 2030 per avere la possibilità di raggiungere i target a metà del secolo.
"Dobbiamo avere una mentalità simile ai tempi di guerra in quest'ambito", ha detto Kerry durante una conferenza della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), richiedendo agli Stati Uniti e agli altri paesi di cambiare la loro burocrazia per permettere l'esecuzione di azioni più rapide.
"Non possiamo permetterci 10 anni di cause legali e pretendere che risolveremo la questione, semplicemente non succederà".
Per raggiungere i target climatici, il mondo deve implementare il più grande campo di pannelli solari al mondo ogni giorno per i prossimi 10 anni. "Faremo qualcosa di simile? Non siamo neanche vicini", ha detto Kerry.
"Durante la Seconda guerra mondiale, presso lo stabilimento di Ford Motor, abbiamo costruito un bombardiere B24 ogni ora, quindi sapevamo cosa dovevamo fare. Ora dobbiamo sfruttare i pannelli solari a un ritmo simile e aiutare a svilupparli, e le banche di sviluppo multilaterale devono progredire e aiutare a oliare gli ingranaggi per rendere questi investimenti efficaci".
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)