MILANO (Reuters) - Indici poco mossi a Piazza Affari che tira un po' il fiato dopo la corsa delle ultime sedute.
Negative quest'oggi le borse asiatiche sempre sui timori legati alle decisioni delle autorità cinesi nei confronti di società 'tech' e di istruzione. A pesare sul 'mood' degli investitori anche la variante Delta del coronavirus, mentre dagli Stati Uniti il rallentamento dell'inflazione a luglio fa sperare in un avvio del "tapering" da parte della Fed più lontano nel tempo.
A Wall Street, ieri, ennesima chiusura sui massimi storici per gli indici Dow Jones e S&P 500 grazie anche al via libera da parte del Senato al disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari.
A Milano, l'indice Ftse Mib si nuove sostanzialmente piatto intorno alle 9,40.
"Oggi si fa veramente molto poco e si punta a prendere profitto su alcuni titoli saliti di recente", osserva un trader.
Tra i titoli in evidenza:
** L'ok al piano infrastrutturale negli Stati Uniti continua a sostenere il settore delle costruzioni anche oggi in vista del coinvolgimento delle aziende italiane: tonica WEBUILD che sale dell'1,7% (ieri +4,6%). Più tranquille Buzzi Unicem (MI:BZU) e Cementir (-0,4%).
** Fra i bancari, prevalgono i realizzi in particolare su Bper (MI:EMII) (-0,43%) e Banco Bpm (MI:BAMI) (-0,9%). Poco mossa Mps (MI:BMPS)(-0,2%).
** Deboli anche le big: UniCredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in flessione intorno allo 0,5%.
** Nel lusso dopo la fiammata di ieri realizzi anche su Ferragamo (MI:SFER)(-1,2%). Il titolo era salito molto nelle precedenti tre sedute con i trader che evidenziano un possibile ruolo del gruppo della moda nel consolidamento del settore. In luce Tod's (MI:TOD) che guadagna l'1,4%.
** Ben raccolta Atlantia (MI:ATL) che sale dello 0,68%, sui massimi da un mese, dopo che SocGen ha riavviato la copertura con raccomandazione 'buy' e prezzo obiettivo a 18,1 euro. Un trader sottolinea che "Atlantia si trova su resistenze importanti a 15,40-50 euro che, qualora fossero superate, potrebbero consentire un buon recupero delle azioni visto che è rimasto un po' indietro rispetto agli altri comparti".
** Poco mosso il comparto oil con il greggio che mantiene le posizioni sopra i 71 dollari al barile: Eni (MI:ENI) sale dello 0,3%, Maire Tecnimont +0,2%, meglio Tenaris (MI:TENR) in salita dell'1%, mentre SAIPEM (MI:SPMI) guadagna lo 0,25%.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)