Di Alessandro Albano e Francesco Casarella
Investing.com - E' una Cathie Wood sincera quella che parla con noi al Web Summit 2022 di Lisbona. "Stiamo osservando attentamente le mosse della Fed, ma l'inversione di tendenza e l'underperformance dei titoli Innovation, cioè quelli coperti da ARK (NYSE:ARKK), non è iniziata con la guerra in Ucraina bensì già dal febbraio 2021".
"Non hai visto un bear market così duraturo", ci dice sorpresa l'investitrice e fondatrice del famoso ARK Innovation ETF che durante il biennio pandemico è stato uno dei vincitori assoluti di Wall Street, salvo poi accusare fortemente il colpo arrivato da inflazione e rialzi dei tassi Fed e perdere così il 70% nell'ultimo anno.
Il fondo, tuttavia, registra ancora un performance positiva se si guarda la timeline a 5 anni, +11%, e a 10 anni, +94%. Tra i titoli investiti da Cathie Wood, ci sono società come Tesla (NASDAQ:TSLA), Zoom (NASDAQ:ZM) e altre importanti società del mondo tech-innovation che molto hanno beneficiato della liquidità a basso costo della Fed.
Su InvestingPRO, potete trovare tutti titoli coperti da ARK e tutti gli andamenti dall'inizio delle quotazioni: https://it.investing.com/pro/ARCA:ARKK
Non ultimo, tramite ARK Ventures, un fondo tematico gestito dalla Wood che si occupa verticalmente di società pubbliche e private equity, la società ha deciso di scommettere su Twitter (NYSE:TWTR), dopo il takeover di Elon Musk da 44 miliardi di dollari che promette di cambiare radicalmente la struttura finanziaria del social media.
"Ma qui faccio una domanda - chiede Cathie Wood - l'innovazione aiuta le persone nella vita di tutti i giorni, come si fa a scommettere contro l'innovazione?"
"Il calo delle valutazioni è una spiegazione data da molti", risponde, "e noi sappiamo che le valutazioni azionarie possono contrarsi anche in maniera significativa. Ma le nostre società, grazie alla loro capacità di innovare e innovarsi, continueranno a crescere anche in fase di recessione economica ed è questo che le permetterà di rinascere".
Ci concentriamo ora sulla Federal Reserve, che nell'ultima riunione ha deciso di aumentare i tassi di 75 punti base per quarta volta, con il presidente Jerome Powell che, ribaltando quando scritto nella dichiarazione della banca, ha spento le speranze per un rallentamento dei tassi, o Fed pivot, nei prossimi incontri.
"Se la Fed segnalerà un aumento inferiore ai 75 punti base, quello è il primo segnale che il mercato sta disperatamente cercando", sottolinea la Wood, ma dopo l'aumento di ieri sera, ci dice ottimista, "non credo che la banca ne implementerà un altro simile nelle prossime riunioni"
I titoli tech sono stati quelli più colpiti e in caso di picco inflazionistico e Fed pivot, spiega ulteriormente la Wood, "saranno quelli che ne beneficeranno di più".
Parlando di inflazione, secondo la fondatrice di ARK in termini di prezzi al consumo "da qui in poi cominceremo ad osservare quale diminuzioni su base mensile, almeno negli Stati Uniti".
Per quanto riguarda gli altri mercati, invece le cose potrebbero non essere così chiare. "Ci sono diversi problemi tra cui un dollaro più forte e venti di recessione. Credo che il rischio più grande da qui in poi sarà la deflazione, e soprattutto la cattiva deflazione, cioè quella che vede la distruzione della domanda".
"In questi mesi invernali vedremo molti price cuts e questo dovrebbe mettere la Fed in allerta", avverte in conclusione Cathie Wood.