Milano (Reuters) - E' attesa oggi in serata l'offerta di Cassa depositi e prestiti (Cdp) e di due grandi fondi internazionali per l'acquisto della partecipazione dell'88% che Atlantia (MI:ATL) detiene in Autostrade per l'Italia.
Lo riferiscono tre fonti a conoscenza della vicenda.
Dopo una discussione sulla proposta che ha coinvolto stamane gli azionisti di Cdp -- il Tesoro e un gruppo di fondazioni bancarie -- più tardi in giornata è attesa l'approvazione finale da parte del Cda di Cassa, hanno detto le fonti.
Non è chiaro al momento se il Cda di Atlantia, che si riunisce alle 1800 italiane, avrà il tempo di analizzare l'offerta già oggi.
La presentazione dell'offerta da parte di Cdp in cordata con Macquarie e Blackstone potrebbe rappresentare un punto di svolta nei lunghi negoziati tra Atlantia e il governo.
Il gruppo è coinvolto in una disputa con l'esecutivo a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova, nell'agosto 2018, disastro in cui persero la vita 43 persone. Il governo ha minacciato di revocare la concessione ad Autostrade.
La disputa sembrava essersi risolta a metà luglio, quando l'esecutivo ha avallato un piano che vedeva Atlantia cedere il controllo di Autostrade a Cdp e altri investitori alleati. Le trattative si sono tuttavia arenate a settembre.
La scorsa settimana, Cdp e Atlantia hanno avviato trattative in esclusiva per superare lo stallo.
Secondo il piano in discussione, Cdp avrebbe una partecipazione del 40% nella cordata, mentre Macquarie e Blackstone avrebbero rispettivamente il 30%, riferiscono due fonti.
Cdp potrebbe vendere in un secondo momento parte della sua quota in Autostrade a investitori italiani attraverso una 'equity syndacation'.
Secondo le fonti le trattative sono ancora in corso e il valore del deal è ancora in discussione.
Gli analisti di Bank of America (NYSE:BAC) stimano che il fair value della quota di Atlantia in Autostrade sia attorno a 9 miliardi di euro. Due fonti hanno riferito la scorsa settimana che l'offerta di Cdp potrebbe includere un fattore di sconto per incorporare i rischi di future cause per risarcimento danni derivanti dal crollo del ponte.
(Francesca Landini, Stephen Jewkes, Stefano Bernabei)
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)