(Reuters) - Citigroup (NYSE:C) si è unita oggi ad altre banche di Wall Street ed ha accelerato la propria uscita dalla Russia, annunciando di non voler accettare nuovi clienti e la riduzione ulteriore della propria esposizione, con la prospettiva di pesanti perdite.
La decisione di Citigroup arriva dopo quella delle rivali JPMorgan Chase e Goldman Sachs (NYSE:GS), che la scorsa settimana hanno annunciato una riduzione delle proprie attività in Russia. Istituti di credito europei, come Deutsche Bank (DE:DBKGn), hanno fatto scelte simili.
Citigroup ha un'esposizione di quasi 10 miliardi di dollari in Russia, più di ogni altra banca statunitense, e aveva in precedenza reso noto che, nello scenario peggiore, le perdite totali per la banca potrebbero ammontare a metà di quella somma.
Citigroup non ha commentato oggi in merito al possibile impatto finanziario della decisione. Il titolo ha fatto segnare rialzi di fino al 2% a inizio seduta, e alle 16,45 mantiene un guadagno dell'1,53%.
La banca aveva già programmato l'uscita dal business consumer in Russia prima dell'invasione dell'Ucraina. Citigroup ha spiegato di aver portato avanti le proprie attività in Russia in maniera più limitata nell'ultima settimana, attenendosi al piano di vendita dell'unità.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)