MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin oggi ha esteso di un anno il divieto di import su una serie di prodotti alimentari occidentali, mentre Mosca sta considerando un ulteriore taglio alle importazioni di prodotti - compresi dolciumi, pesce in scatola e fiori - dopo che l'Europa ha deciso l'estensione delle sanzioni per la situazione ucraina.
Putin ha detto a una riunione di membri del governo di avere firmato il provvedimento che estende di un anno il divieto, in scadenza all'inizio di agosto.
La Russia aveva annunciato la proroga di sei mesi.
"Stiamo effettivamente considerando altre proposte per la lista delle sanzioni", aveva detto oggi all'emittente tv Rossiya 24 il ministro dell'Agricoltura Alexander Tkachev.
Il ministro aveva spiegato che in Russia il settore dolciario e quello dei fiori sono ben sviluppati e che l'industria ittica sta migliorando.
Il divieto, imposto da Mosca per un anno in risposta alle sanzioni, riguarda le importazioni di beni alimentari per 9 miliardi di dollari da Stati Uniti, Unione Europea, Australia, Canada e Norvegia.
Le sanzioni occidentali sono state decise in seguito all'annessione della Crimea da parte della Russia e al sostegno che secondo l'Ue Mosca fornisce ai separatisti nell'Ucraina orientale.
Attualmente la lista dei prodotti il cui import è vietato da Mosca comprende frutta, verdura, carne, pollame, pesce, latte e prodotti caseari.
A maggio, secondo dati diffusi stamani da Istat, l'export di prodotti italiani in Russia è sceso di circa il 30,6% su anno, pari a 231 milioni di euro.
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