Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Con Padoan presidente di Unicredit si sblocca Risiko Bancario italiano?

Pubblicato 15.10.2020, 10:51
Aggiornato 15.10.2020, 10:52
© Reuters.

© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – L’operazione tra Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Ubi Banca (MI:UBI) sembra essere solo la prima delle grandi fusioni tra istituti italiani, inaugurando una stagione che potrebbe vedere la creazione di nuovi giganti bancari nel nostro paese, al pari di altre nazioni in Europa.

“La spinta domestica alle aggregazioni bancarie è stata data dall'operazione Intesa-Ubi, che crea un colosso talmente distante dai suoi competitor che deve per forza far pensare tutti noi ad ulteriori aggregazioni”, affermava nelle scorse settimane l’ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, nel corso di un convegno.

Il cosiddetto ‘Risiko Bancario’ italiano, dunque, resta per lo meno al centro delle attenzioni degli istituti italiani, alla luce anche delle ultime novità di questi giorni che comprendono la cooptazione di Pier Carlo Padoan nel board di Unicredit che potrebbe portare alla contromossa della seconda banca italiana, a rischio ridimensionamento dopo la nascita del gigante Intesa-Ubi.

Le influenze e le scelte di Padoan, destinato ad assumere la presidenza del cda di UniCredit (MI:CRDI), potrebbero condizionare anche il futuro di altri istituti, più o meno direttamente condizionati da chi sarà scelto come ‘partner’ di una eventuale fusione: in ballo il destino di Banca Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Banco Bpm (MI:BAMI) e Credit Agricole (PA:CAGR). Salvo, ovviamente, sorprese dei prossimi mesi.

Unicredit e Monte dei Paschi di Siena

Padoan è stato eletto a Siena sotto le insegne del Partito Democratico e questo potrebbe avere un significato importante. “L’ex ministro è uno dei maggiori conoscitori del caso Mps, avendone curato prima il tentativo di salvataggio privato e poi la nazionalizzazione. Ora potrebbe trovarsi a gestirne la privatizzazione dal lato del compratore”, scrive il Sole 24 Ore.

Alcune indiscrezioni giornalistiche raccontano di alcuni sondaggi del governo svolti verso i vertici di Unicredit per valutare la loro disponibilità a rilevare parte della quota detenuta dal Ministero del Tesoro in Mps (68% totale), da dismettere nei prossimi mesi dopo l’accordo con la UE. L’operazione potrebbe portare a Unicredit crediti fiscali di circa tre miliardi di euro.

Da Credit Suisse accolgono “con favore la nomina di un presidente di alto profilo” anche se continuano “a credere che Unicredit si atterrà a una strategia di crescita organica nel breve termine, come ripetutamente affermato dal suo ceo Mustier”.

Questi esperti vedono “Unicredit adesso focalizzata a prepararsi per l’ondata di npl da Covid, puntando a ripristinare la strategia di restituzione del capitale annunciata nel piano industriale Team23”, e non ci sono “in vista ‘catalyst’ sul titolo”.

Banco BPM e Credit Agricole

Dopo Mps, l’altro candidato ad entrare in operazioni di fusione è Banco Bpm, così come confermato dalle parole di Castagna. Per mesi l’istituto era stato al centro di rumor e indiscrezioni circa una possibile operazione con Unicredit e a questo punto Banco Bpm potrebbe rivolgersi altrove.

Dalla Reuters scrivono che l’istituto guidato da Castagna starebbe esplorando tutte le opzioni per una possibile fusione, concentrandosi particolarmente sui francesi di Credit Agricole.

Dal quotidiano romano Il Messaggero arrivano a scrivere che le due banche avrebbero firmato un accordo di riservatezza per discussioni formali su una possibile fusione.

Dalle prime analisi, secondo il giornale, Banco Bpm potrebbe rappresentare il 55-60% della business combination che nascerebbe da un'offerta di scambio fra Piazza Meda e Credit Agricole Italia.

Al momento, ricorda il Messaggero, non ci sarebbero advisor con mandati formali, ma Lazard starebbe aiutando il team dell'AD Giuseppe Castagna e JP Morgan (NYSE:JPM) la banca francese.

All'inizio di ottobre le fonti hanno comunicato alla Reuters che la banca francese stava valutando una possibile offerta sulla banca italiana.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo ritengono Banco Bmp “un solido candidato per il consolidamento”, grazie alle sue caratteristiche di “valutazioni basse (P/TBV di 0,24 volte), presenza nelle regioni più ricche del Paese, un bilancio de-risked (NPE lorda ratio potenzialmente inferiore all’8% a fine anno), una solida base di capitale (Cet1 Ratio fully loaded al 13,3%), plusvalenze incorporate in portafogli di titoli di Stato e partecipazioni, e attività fiscali differite (4,4 miliardi di euro)”.

Banco Bpm “è ben attrezzata per resistere al macro rallentamento, anche alla luce del processo di de-risking che ha attuato”, sottolineano da Mediobanca (MI:MDBI) Securities ma mantengono una raccomandazione ‘underperform’ poiché ritengono “che non corrisponda ai criteri che abbiamo identificato che consentiranno alle banche di sovraperformare l’indice, ad esempio Cet1 più forte e una minore volatilità degli Eps”.

Ultimi commenti

il ***è riuscito a infiltrare forzatamente un'altra banca, dopo aver fatto fallire MPS (storico banco che aveva resistito a guerre e pandemie) vediamo se riuscirà in un'altra impresa del genere
con Padoan il controllo della politica marcia italica e dello stato italiano prima del prelievo forzoso è pressoché totale.
Uno che non sa quanto costi 1 litro di latte , dovrebbe fare l’usciere in una filiale di provincia di Unicredit ...
Padoan viene da esperienze, incluse quelle citate nell’articolo, che lo renderebbero l’uomo giusto al posto giusto.Ma la provenienza da un partito, qualunque esso sia, creano perplessita sull’indipemdenza di giudizio.Anche, quale sara’ la convivenza con Mustier ?Il rapporto fra CEO e President dovrebbe essere di occulta moral suasion ma e’ pensabile conoscendo il forte carattere di Padoan ? Ultimo: potrebbe non essere negativo jn ridimensionamento, anche forte, di Mustier, un corpo estraneo ad Unicredit del quale non ricordo particolari positivita’ al di la dell’aumento di capitale citato.
eletto deputato nel collegio 12 Siena circoscrizione Toscana, e avrebbe un conflitto d'interesse grande come una casa....
 Questo non lo sapevo.
bastava leggere l'articolo
Bha faranno la sola MPS 2 la vendetta... Chiedevano ai loro clienti di acquistare azione MPS quando sapevano che era al collasso e avrebbero perso tutti i soldi. Mi domando perché nessun arresto e perché questa banca di ladri mafiosi e affaristi ancora esiste. Non ci scordiamo quanta gente hanno derubato... La giustizia ancora non ha fatto il suo corso a mio parere.
E tanti delinquenti come la cara signora che voleva appiopparmi le azioni MPS aprendo a mia insaputa il portafoglio per i titoli! Dietro me la fila di anziani per la stessa porta di quella che lei chiama brava persona! Dipende cosa intende lei per brave persone. Certo non parlo del cassiere... Ma per favore pieno di lupi direi
E le faccio presente che la signora... Mi chiamo lei ed insistentemente lei si immagini cosa hanno potuto combinare con persone più indifese di me. Le dissi di spiegarmi.. Aveva già i moduli da firmare allora le dissi mi faccia prima un P.. Om. Pi no! Ecco come vanno trattati certi personaggi.
Quando la politica fa finanza, si sa quando inizia ma non quando finisce, alitalia docet
Padoan come il Covid....la seconda ondata di danni dopo MPS.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.