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Cox: Addio Alitalia, non ci mancherai

Pubblicato 14.10.2021, 19:01
Aggiornato 14.10.2021, 19:09
© Reuters. Aereo Alitalia atterra all'aereoporto di Fiumicino 24 ottobre 2018. REUTERS/Max Rossi/File Photo

© Reuters. Aereo Alitalia atterra all'aereoporto di Fiumicino 24 ottobre 2018. REUTERS/Max Rossi/File Photo

di Rob Cox

ROMA (Reuters) - Una domenica sera, mentre ero in taxi a Roma, ho deciso di fare il check-in per il volo per Zurigo che dovevo prendere la mattina dopo. Con un certa sorpresa, ho realizzato che l'app di Alitalia non mostrava nessuna prenotazione. Ed è stato allora che mi sono ricordato di una mail non particolarmente urgente che mi era arrivata da Alitalia un paio di giorni prima. Cercando nella posta, l'ho trovata. L'oggetto recitava: "A proposito della tua prenotazione".

A proposito di quella prenotazione: la mail mi confermava che il mio volo delle 8,45 di lunedì sarebbe partito da Fiumicino ... domenica. Non il giorno dopo.

Dunque perdonatemi se non verserò neppure una lacrima pensando che questa sera, a 74 anni dalla fondazione, Alitalia effettuerà il suo ultimo volo, da Cagliari a Roma. E non sono il solo. Gli italiani, in genere patriottici, che mi dicono di non vedere l'ora che la compagnia di bandiera sparisca - per essere rimpiazzata dalla più piccola Ita (acronimo di Italia Trasporto Aereo) - sono troppi da contare. Un ex funzionario governativo l'ha definita "una vergogna nazionale". Un altro invece si chiede: "Perché Lufthansa non li compra?"

Alitalia è stata senza dubbio una tremenda scocciatura per i contribuenti, oltre che per i molti partner internazionali, tra cui Etihad Airways, Delta Air Lines e Air France-KLM, che hanno investito in uno dei numerosi salvataggi dell'azienda. Solo dal 2017, l'esborso ha raggiunto quota 8 miliardi di dollari, secondo uno studio dell'Istituto Bruno Leoni pubblicato quest'anno. I 3,5 miliardi di euro che Roma ha riversato in Alitalia nel corso della pandemia - circa 300.000 euro per dipendente - sono il doppio della cifra messa a disposizione delle scuole italiane.

Non esiste una sola ragione per il fallimento di Alitalia. In cima alla lista dei motivi interni ci sono sicuramente una pessima gestione, e una relazione generalmente tossica con i dipendenti, che da parte loro hanno organizzato con regolarità scioperi, come quello di lunedì che ha spinto Alitalia di anticipare il mio volo di un giorno. Questo spiega anche il calo nel livello del servizio. Com'è possibile che la compagnia di bandiera italiana serva una pasta peggiore di quella che si trova sui voli Cathay Pacific?

C'è di buono che il tramonto di Alitalia riflette un enorme successo infrastrutturale. Il tempo di percorrenza da Roma a Milano in treno è ormai sceso a tre ore, rendendo così obsoleto il collegamento aereo tra le due città, un tempo la gallina dalle uova d'oro di Alitalia. Era semplicemente impossibile che Alitalia colmasse il buco finanziario con voli verso destinazioni più remote, come la Sicilia, la Sardegna o Trieste.

Per quel che riguarda le destinazioni internazionali, come Francoforte e Londra, preferite degli abitué della business class, indifferenti o quasi al prezzo, Alitalia si è dovuta scontrare con concorrenti più affidabili come Lufthansa e British Airways. Allo stesso tempo gli italiani più sensibili ai prezzi in cerca di voli per il fine settimana o per delle brevi vacanze, hanno scelto compagnie aeree low-cost come easyJet and Ryanair (LON:RYA), che ora è la prima compagnia aerea in Italia.

Il ritorno dei passeggeri sulle rotaie probabilmente andrebbe celebrato come un insolito trionfo della pianificazione centrale. In aggiunta al maggior comfort e al miglior prezzo, i treni sono una componente chiave per un'economia a basse emissioni di Co2. Un treno da Roma a Milano produce 25 chilogrammi di Co2, contro i 113 di un volo, secondo EcoPassenger. E in effetti, dall'altra parte dell'oceano, una delle ragioni citate tra le cause della mancata velocizzazione del corridoio ferroviario Amtrak che collega Boston, New York e Washington, è proprio la costante resistenza delle compagnie aeree.

Da questo punto di vista dunque, è un bene che Ferrovie dello Stato, di proprietà del governo, abbia sconfitto Alitalia, un'azienda quotata in borsa dieci anni fa. Di recente, Ferrovie per poco non si è aggiudicata una fetta di Alitalia nel corso di un ennesimo tentativo, poi fallito, di ristrutturare la compagnia.

Una compagnia più piccola, non schiacciata dal debito, sorgerà dalle ceneri di Alitalia, con la speranza di essere più competitiva di quest'ultima. Con i suoi circa 50 aerei collegherà meno destinazioni, 44, e crescerà seguendo la crescita della domanda. Ita erediterà appena metà degli slot Alitalia a Fiumicino, e l'85% a Linate. Ci sono anche alcuni sinistri presagi: gli assistenti di volo continueranno ad indossare le uniformi di Alitalia, discendenti lontane di quelle disegnate da Giorgio Armani. Non solo, ma anche il primo volo di domani: Roma-Milano, proprio la tratta spolpata dalla ferrovia ad alta velocità.

© Reuters. Aereo Alitalia atterra all'aereoporto di Fiumicino 24 ottobre 2018. REUTERS/Max Rossi/File Photo

E il mio volo per Zurigo? Beh, gli operatori Alitalia non hanno mai risposto. Nemmeno dopo un'ora di attesa. Nemmeno al numero statunitense. Avrei potuto provare ancora martedì, quando la compagnia, che ha cancellato oltre 100 voli lunedì, è emersa dallo sciopero. E quindi che fare? Tentare la fortuna e cercare di aggiudicarmi uno degli ultimi voli di Alitalia? Meglio di no. Swiss, solo andata, per 232 euro, il prezzo della scarsa competitività. La prossima volta, prendo il treno.

Segui @rob1cox https://twitter.com/rob1cox su Twitter

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

doveva fallire già decenni addietro!
..le strade di Roma sono piene di buche, spazzatura ovunque, cosa possiamo aspettarci da dei governanti che non curano nemmeno le strade dove passano tutti i giorni ? Non è questione di dx, sx, è solo menefreghismo associato al magna magna.......anche noi abbiamo colpa.....la spazzatura per le strade non arriva dallo spazio !!!
E a Berlusconi perche non gli si chiede i danni di non averla venduta a Air France a tre miliardi! E da la in poi ci è costata 8 miliardi per fare un favore ai capitani coraggiosi e consnso elettorale! Una vera schifezza! Una mangiatoia di stato !! E non è la sola! Si vergogni il grande impressario Silvio!
E tutti gli altri governi di sinistra di prima e dopo Berlusconi non li nomina???? Alitalia e' una storia molto vecchia, un baraccone mangiasoldi al pari della rai.
ma andate a ca...re Alitalia Italia compreso ita fate lavorare le imprese serie basta con le rottamazioni👎👎👎👎👎👎👎👎
Enorme buco senza fondo dove sono spariti miliardi di euro dei contribuenti italiani.Ma nostalgia di cosa?!?
la vera realtà è che sono 20 anni che paghiamo delle casse integrazioni per questi incompetenti e questa pseudo-azienda decotta
giusto così...... se non guadagni o almeno non perdi soldi ogni per anni consecutivi ... non devi esistere .....ciao alitalia ... la Compagnia fragole e champagne .... bei ricordi ....
e quale sarebbe la vera realtà?
Facile scrivere luoghi comuni senza sapere la vera realta
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