MILANO (Reuters) - Credit Agricole (EPA:CAGR) sta difendendo in modo attivo i propri interessi in Italia il cui riassetto del sistema bancario non sarà deciso dal gruppo francese.
Lo ha detto il deputy Ceo Jerome Grivet nel corso della conference call con gli analisti sui risultati del quarto trimestre.
"L'evoluzione della situazione in Italia non sarà decisa da Crédit Agricole stesso", dice Grivet sottolineando che il gruppo francese che, che ha una importante presenza in Italia, si comporta il più possibile come un "buon cittadino" quando opera nel paese in cui pensa "di avere una buona immagine".
"Quello che vogliamo, è essere in una posizione in cui abbiamo la capacità di difendere i nostri interessi... il che non vuol dire che siamo passivi, ma che li difendiamo attivamente", ha aggiunto.
Lo scorso dicembre Credit Agricole ha aumentato la sua partecipazione in Banco Bpm (BIT:BAMI) attraverso la sottoscrizione di derivati al 15,2% dopo che UniCredit (BIT:CRDI) ha lanciato una Ops sull'istituto di Piazza Meda, e ha chiesto all'Autorità di vigilanza l'autorizzazione per arrivare fino al 19,9%.
(Versione italiana Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)