Di Scott Kanowsky
Investing.com - Dopo aver oscillato ad inizio seduta, il titolo di Credit Suisse Group AG (SIX:CSGN) è tornato ad essere colpito dalle vendite questo venerdì, con gli investitori che guardano al futuro dell'istituto dopo che la Banca Nazionale Svizzera ha offerto un’ancora di salvezza mettendo a disposizione 50 miliardi di dollari di liquidità.
In seguito al commento del principale azionista di Credit Suisse, la Saudi National Bank, che all’inizio della settimana aveva dichiarato che non avrebbe fornito ulteriori capitali, il titolo della banca di Zurigo ha perso quasi un quarto del suo valore. Ma il sentiment nei confronti dell’istituto di credito è migliorato quando le autorità svizzere hanno annunciato che avrebbero messo a disposizione di Credit Suisse una garanzia finanziaria di oltre 50 miliardi di dollari.
In un’intervista rilasciata nella tarda serata di ieri, Andre Helfenstein, amministratore delegato del branch sivzzero di Credit Suisse, ha dichiarato all’emittente SRF che il finanziamento è una “liquidità precauzionale” che permetterà alla società "di continuare a portare avanti i suoi piani di ristrutturazione" e di “lavorare bene in questa situazione turbolenta”.
Helfenstein ha poi aggiunto che Credit Suisse sta lavorando "per arginare i deflussi dei clienti", sottolineando che la soluzione "non qualcosa che arriva dall’oggi al domani”.
Nel frattempo, Credit Suisse e la rivale storica UBS (SIX:UBSG) si sarebbero già opposte ad una fusione forzata, secondo una notizia di Bloomberg che cita persone che hanno familiarità con la questione. In particolare, l’articolo afferma che UBS è più concentrata sulla gestione patrimoniale e non vuole assumersi i rischi legati a Credit Suisse.
Nessuna delle due banche ha risposto a una richiesta di commento da parte di Reuters. Le azioni di UBS sono state scambiate in verde questo venerdì mattina.