ZURIGO (Reuters) - Il Credit Suisse, in difficoltà, ha reso noto di aver presentato un'offerta di riacquisto di titoli di debito senior fino a 3 miliardi di franchi svizzeri (3 miliardi di dollari), con l'obiettivo di placare i timori degli investitori in vista della revisione strategica prevista per la fine del mese.
Le azioni e le obbligazioni dell'istituto di credito sono crollate questa settimana tra i timori legati alla capacità dell'istituto di ristrutturare l'attività senza chiedere più soldi.
"Le transazioni sono coerenti con il nostro approccio proattivo alla gestione della composizione complessiva delle passività e all'ottimizzazione degli interessi passivi e ci consentono di approfittare delle condizioni di mercato per riacquistare il debito a prezzi interessanti", ha detto la banca in un comunicato.
La seconda banca svizzera per dimensioni ha detto di aver lanciato un'offerta pubblica d'acquisto in contanti da un miliardo di euro in relazione a otto titoli di debito senior denominati in euro o in sterline e un'altra offerta di riacquisto di 12 titoli di debito senior denominati in dollari statunitensi per un importo massimo di 2 miliardi di dollari.
I dirigenti della banca hanno trascorso il fine settimana a rassicurare i grandi clienti, le controparti e gli investitori su liquidità e capitale. L'amministratore delegato Ulrich Koerner ha anche comunicato al personale in una nota che il capitale e la liquidità sono solidi.
Credit Suisse, una banca di importanza globale e una delle più grandi banche europee, ha dovuto aumentare il capitale, bloccare il riacquisto di azioni, tagliare il dividendo e rinnovare la gestione dopo aver perso più di 5 miliardi di dollari a causa del crollo della società di investimento Archegos nel marzo 2021, quando ha dovuto anche sospendere i fondi dei clienti legati al finanziere fallito Greensill.
La banca presenterà la nuova strategia aziendale il 27 ottobre, in occasione dell'annuncio dei risultati del terzo trimestre.
L'agenzia di rating Moody's Investors Service prevede che le perdite di Credit Suisse aumenteranno fino a 3 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, portando potenzialmente il capitale di base al di sotto del livello chiave del 13%, ha detto a Reuters il principale analista della banca.
La banca ha lavorato su possibili vendite di attività e di business nel tentativo di tornare alla redditività.
Nella giornata di ieri, l'istituto di credito ha rivelato di voler vendere il famoso Savoy Hotel nel cuore del distretto finanziario svizzero, un'operazione che secondo i media locali potrebbe fruttare circa 400 milioni di franchi.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)