Due titoli da evitare a luglio secondo InvestingPro: ecco perché il timing è tutto
In un mondo sempre più interconnesso, gli investitori non possono più permettersi di ignorare l’impatto della geopolitica sui mercati finanziari. Le recenti tensioni tra Iran e Israele, segnate da violente escalation militari, hanno generato onde d’urto sui mercati globali, influenzando i prezzi dell’energia, il sentiment degli investitori e la volatilità delle borse.
In questo contesto instabile, molti membri della nostra community si sono posti diverse domande, tra cui tre in particolare:
- Quanto durerà il conflitto?
- Per quanto tempo i mercati ne risentiranno?
- Come capire quando la crisi smetterà di preoccupare i grandi player finanziari?
Queste domande trovano risposta nell’articolo disponibile cliccando qui. Ma ora parliamo di ETF.
Sì, perché molti utenti della community investono in questo strumento passivo per eccellenza. Gli ETF si confermano infatti strumenti strategici e flessibili, ideali per proteggere e diversificare i portafogli anche nei periodi più turbolenti.
Ma quali ETF possono offrire oggi le migliori opportunità – o la difesa più efficace – in uno scenario geopolitico così complesso? E come si può valutare correttamente il rischio geopolitico nelle scelte di investimento?
Una risposta rapida e razionale può arrivare da WarrenAI, l’intelligenza artificiale di Investing.com ispirata al leggendario Warren Buffett. Tutti gli abbonati a InvestingPro possono utilizzare WarrenAI, la chat IA integrata nella piattaforma, come un alleato prezioso per prendere decisioni di investimento più consapevoli, informate e tempestive, anche nei momenti di massima incertezza.
"Abbiamo posto a WarrenAI la seguente domanda: ’Puoi suggerirmi un portafoglio in ETF in grado di resistere a una crisi geopolitica?’
Nella figura seguente è riportata la prima risposta fornita dall’intelligenza artificiale.
Warren AI propone una strategia di diversificazione strutturata su quattro pilastri:
- ETF obbligazionari investment grade: Titoli di Stato USA o europei tendono a rafforzarsi nei momenti di turbolenza. Una quota del 30-40% può contribuire a ridurre la volatilità complessiva (e, dunque, il rischio complessivo) del portafoglio.
- Oro come protezione: Un ETF che replica l’andamento dell’oro fisico offre una copertura efficace nelle fasi di crisi, grazie al ruolo storico di bene rifugio.
- Azionario difensivo globale: Settori come sanità, utilities e beni di consumo di prima necessità, rappresentati da ETF globali o regionali, mostrano minore rischio e maggiore resilienza agli shock geopolitici.
- Focus sui mercati sviluppati: In contesti instabili, privilegiare mercati sviluppati – come Stati Uniti, Europa e Giappone – attraverso ETF, può ridurre il rischio rispetto a un’esposizione nei mercati emergenti.
Se anche tu sei un investitore in ETF e vuoi affrontare i mercati con lucidità, dati e strategia, abbonati ora alle funzioni di InvestingPro e scopri WarrenAI: l’intelligenza artificiale che ti guida, a uno dei prezzi più competitivi sul mercato.
Ma attenzione, WarrenAI prosegue la sua risposta nella figura seguente, dove propone anche una suddivisione percentuale del portafoglio, strutturata nel seguente modo:
- 35% in ETF obbligazionari governativi (USA/Europa)
- 20% in ETF sull’oro
- 30% in ETF azionari difensivi globali
- 10% in ETF del settore healthcare
- 5% in ETF di liquidità o strumenti monetari
WarrenAI — che puoi attivare subito cliccando qui — conclude la sua risposta sottolineando due concetti chiave.
- Primo: il portafoglio proposto è pensato per funzionare in contesti di crisi perché, storicamente, oro e titoli di Stato tendono a sovraperformare nei momenti di turbolenza, mentre i settori difensivi contribuiscono a contenere la volatilità. Inoltre, l’esclusione di aree geopoliticamente instabili e la preferenza per asset liquidi rendono più agevole la gestione del portafoglio anche nei mercati più incerti.
- Secondo: nessun ETF è completamente immune alle crisi, ma una diversificazione ben ponderata offre una protezione decisamente più efficace rispetto a qualunque scommessa su un singolo asset.
Per concludere, ecco un’ulteriore domanda rivolta a WarrenAI, pensata per gli utenti di Investing Italia con una maggiore propensione al rischio:
“E se volessi rendere il portafoglio leggermente più aggressivo, quali ETF potrei sostituire?”
La risposta dettagliata fornita da WarrenAI è riportata nelle due figure successive.
Per chi ha una maggiore propensione al rischio, WarrenAI suggerisce di ridurre la quota di obbligazioni e/o oro, sostituendola con asset più orientati alla crescita. Tra le opzioni suggerite ci sono ETF su azioni growth globali, ETF sui mercati emergenti, ETF tematici e small cap.
La nuova allocazione proposta prevede:
- 20% in obbligazionario investment grade (ridotto),
- 15% in oro (mantenuto come copertura),
- 25% in azionario difensivo,
- 10% in healthcare,
- 15% in azionario growth/tech,
- 10% in mercati emergenti o settori specializzati,
- 5% in liquidità per manovre tattiche.
Più esposizione azionaria significa maggiore volatilità, ma anche più potenziale di rendimento. Tuttavia, oro e healthcare restano componenti essenziali per attutire eventuali shock improvvisi.
Non lasciare che l’incertezza geopolitica metta a rischio i tuoi investimenti. Con WarrenAI e InvestingPro hai a disposizione uno strumento avanzato, semplice e sempre aggiornato per costruire portafogli ETF intelligenti, resilienti e su misura per il tuo profilo di rischio.
Il momento di agire è adesso: ogni giorno senza dati precisi e strategie collaudate è un’opportunità persa. Abbonati subito a InvestingPro, attiva WarrenAI e prendi il controllo del tuo futuro finanziario con decisioni rapide, razionali e supportate dall’intelligenza artificiale.
Non aspettare che siano i mercati a dettare le regole. Sii tu a guidarli.