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Crolla Bed Bath & Beyond, Ryan Cohen accusato di frode sui titoli

Pubblicato 19.08.2022, 09:43
Aggiornato 19.08.2022, 10:24
© Reuters

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Di David Pinchodo

Investing.com - Dopo un inizio di agosto a dir poco fenomenale (circa +360% alla chiusura di mercoledì), Bed Bath & Beyond (NASDAQ:BBBY) è crollato nel trading di giovedì, perdendo quasi il 20% nella sessione ordinaria e accentuando le perdite di quasi 45% negli scambi after market, per una perdita complessiva di circa il 65% rispetto alla chiusura del giorno precedente.

Il crollo è arrivato in risposta alle operazioni del presidente di GameStop (NYSE:GMERyan Cohen, il quale, attraverso il fondo RC Ventures ha liquidato la sua intera quota di 9,5 milioni di azioni della società tra martedì e mercoledì di questa settimana, come confermato da un deposito 13D della SEC.

Il documento ha ufficializzato quanto reso noto poco prima dal Form144 depositato ieri alla SEC, che indicava l'intenzione di Cohen di vendere la sua partecipazione nella società rappresentata da azioni e opzioni call. Il modulo 144 serve da avviso ufficiale di una proposta di vendita di titoli.

Un'operazione di "pump&dump"?

L'operazione ha scatenato da subito l'ira dei trader che hanno accusato il boss di GME di aver manipolato il mercato e di aver messo in piedi un perfetto schema di "pump&dump", visti i depositi SEC che mostravano l'interesse dell'investitore nella società. 

Whitney Tilson, un ex gestore di hedge fund, ha presentato un reclamo alla SEC sull'attività di Cohen, definendola una "pompa di denaro" e parlando della vendita azionaria di Cohen su BBBY come di operazioni che "puzzano fino al midollo". 

Tilson ha citato il Modulo 3 depositato da Cohen alla SEC, che ha certificato l'acquisto di opzioni call deep out-of-the-money con scadenza a gennaio a prezzi di esercizio di $ 60, $ 75 e $ 80 per azione.

Cohen ha poi presentato un modulo 13D che confermava il possesso di 9,45 milioni di azioni di BBBY. Fatto, questo, che secondo Tilson il modulo di fatto "confermava" l'interesse di Cohen per la società, salvo poi vendere l'intera partecipazione una volta ingigantita la quotazione. 

Mark Spiegel, un gestore di hedge fund e fondatore di Stanphyl Capital Partners, ha denunciato la manovra di Cohen come un'operazione di pump and dump: "Grazie a l'ex presidente della SEC Jay Clayton, e ora Gensler, questo mercato è diventato il selvaggio West" ha commentato su Twitter (NYSE:TWTR).

Ultimi commenti

Una volta perdono gli eg.
In galera! In galeeeraa!!
Cio non toglie che ha ragione sull’uso distorto e doeculitive delle informazioni. Sono reati e si chiamano insider trading/asimmetrie informative etc etc. I cadi “non puniti” su elon musk la dice lunga sull’attuale far west
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