Di Alessandro Albano
Investing.com - Partenza tonica di De Longhi SpA (MI:DLG) nella seduta di giovedì dopo il collocamento privato della vigilia, con il titolo che passa dai 35,64 euro per azione dei primi minuti agli attuali massimi giornalieri di 36,60.
Il mercato sta apprezzando il placement da 150 milioni di nuovi titoli obbligazionari ventennali unsecured, e non convertibili, riservati ai soli investitori istituzionali statunitensi (US Private Placement), in particolare per l'effetto del prestito sull'indebitamento della società di Treviso.
Come si legge nella nota diffusa, il collocamento s'inserisce "nell'ambito della strategia di allungamento della durata media effettiva del portafoglio di debito di gruppo e per approfittare di condizioni di mercato molto favorevoli".
Le risorse raccolte dall'emissione, aggiunge De Longhi, "saranno utilizzate per le necessità operative correnti e straordinarie del gruppo".
I titoli sono stati emessi in un’unica tranche, con scadenza in data 7 aprile 2041, e una vita media di 15 anni. Gli interessi che vengono maturati dalla data di sottoscrizione corrispondono ad tasso fisso dell’1,18% annuo.
Il gruppo veneto precisa, inoltre, che il rimborso del prestito "avverrà annualmente in quote costanti in linea capitale, la prima delle quali sarà dovuta il 7 aprile 2031 e l’ultima alla data di scadenza", con la società che ha comunque facoltà di rimborso anticipato.
Secondo i 12 analisti interpellati da Investing.com, la raccomandazione è di buy anche per il dividendo che la società assicura agli azionisti, pari a 0,52 per azione (1,52% dividend yield). De Longhi ha chiuso il 2020 con ricavi di 1,47 miliardi e utile lordo di 737,7 milioni.