MILANO (Reuters) - La famiglia italiana De Nora manterrà una partecipazione di maggioranza nell'omonima società produttrice di elettrodi che punta alla quotazione a Piazza Affari la prossima settimana mentre l'operatore della rete del gas Snam (BIT:SRG) terrà una quota "rilevante".
Lo ha detto Matteo Lodrini, Chief Financial Officer di De Nora.
De Nora Industrie, fondata nel 1923, punta a raccogliere 200 milioni di euro attraverso l'Ipo, che esprime una valutazione dell'azienda fino a 371 milioni di euro.
Snam detiene una quota del 36% mentre i fratelli De Nora, Federico e Michele, hanno una quota combinata di quasi il 64%, secondo il prospetto dell'Ipo. Entrambi gli azionisti diluiranno le loro quote con l'Ipo.
La famiglia Garrone, azionista di controllo del gruppo energetico italiano Erg, si impegnerà ad acquistare azioni fino a 100 milioni di euro, ha detto De Nora.
"Non posso escludere che la quota (dei Garrone) aumenterà", ha detto a Reuters l'amministratore delegato di De Nora, Paolo Dellachà a margine di una conferenza stampa.
Lodrini ha aggiunto che la società punta ad avere un flottante del 20%.
Credit Suisse e Goldman Sachs (NYSE:GS) International sono Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, BofA Securities, Mediobanca (BIT:MDBI) e UniCredit (BIT:CRDI) sono Joint Bookrunner.
Latham & Watkins assiste la società come consulente legale, lo studio legale Pedersoli è consulente della famiglia De Nora e Clifford Chance è consulente dei joint global coordinators e dei joint bookrunners.
(Francesco Zecchini, tradotto da Alice Schillaci, editing Gianluca Semeraro)