Di Geoffrey Smith
Investing.com - Tutti a bordo sul treno dell’azzardo morale! Il buon senso indicherebbe che unire due banche deboli non ne crea una più forte (vi ricordate di Bankia?), ma Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) sono in salita questa mattina dopo aver finalmente confermato il segreto peggio tenuto dal settore bancario europeo nel fine settimana.
Alle 04:00 ET (09:00 GMT), Deutsche schizza del 3,2% mentre Commerzbank segna un’impennata del 3,4% ad un nuovo massimo del 2019. L’indice tedesco Dax sale dello 0,1% mentre l’indice di riferimento Euro Stoxx 600 va su di 0,92 punti, o dello 0,2%, a 382,02. Il britannico FTSE 100 è in salita dello 0,6%.
Cerchiamo di non pensare all’ovvia assenza di entusiasmo delle banche per un accordo che creerebbe il terzo istituto più grande della zona euro per asset: il messaggio dell’Amministratore Delegato di Deutsche Bank Christian Sewing ai suoi dipendenti non avrebbe potuto tutelare di più le scommesse se ci avesse provato, mentre Commerzbank si è limitata ad una sola frase, in cui mancano parole come “opportunità” o “creazione di valore”.
E non importa quanto sarà difficile licenziare abbastanza banchieri tedeschi per realizzare gli sperati vantaggi economici (i sindacati ne stimano almeno 20.000) o lo strato aggiuntivo di complessità IT per una banca (Deutsche) definita dall’ultima responsabile IT il “posto più disfunzionale in cui abbia mai lavorato”.
Qualunque cosa facciate, non preoccupatevi se il singolo azionista più influente della nuova banca potrà essere proprio il governo che ha strutturato il suo mercato bancario per anni a favore di banche statali e cooperative che hanno altre priorità rispetto al profitto.
Solo due cose contano sui mercati oggi: innanzitutto, le due hanno finalmente ammesso che nessuna banca può salvarsi da sola, una conclusione a cui la maggior parte degli analisti erano arrivati tempo fa. Secondariamente, una fusione Deutsche-Commerzbank creerà, per gli scopi pratici, una banca a cui non sarà mai consentito fallire. A breve termine, ciò dovrebbe far scendere i costi di finanziamento e supportare la divisione di investimenti di Deutsche in particolare.
Entrambi i titoli al momento sono scambiati a circa un quarto del loro valore, quindi gli investitori saranno perdonati se penseranno che il rischio ribassista a breve termine sia limitato. Dove andrà a lungo termine è tutta un’altra storia.