Di Mauro Speranza
Investing.com – Continua il netto calo di Diasorin (MI:DIAS) in una settimana che si appresta a chiudere in maniera molto negativa. Il titolo Diasorin, infatti, cede oltre il 3% nella seduta di oggi, portando così il calo complessivo vicino al 10%.
Un articolo de Il Fatto Quotidiano anticipa la notizia relativa alla gara di aprile in Lombardia per un ordine urgente di 500 mila test per il Covid-19 che vedrebbe in testa la svizzera Roche (SIX:RO) con una offerta pari a 1,42 euro a test.
La graduatoria vedrebbe in seconda posizione Beckman Coulter (3,8 euro a test), in terza Ortho Clinical con 3,5 euro e soltanto quarta Diasorin con 3,3 euro, mentre Abbott offre 4 euro.
"Nelle nostre stime stiamo assumendo un fatturato 2020-2021 generato dai test sierologici Covid-19 di 198-170 milioni di euro (20% del fatturato di gruppo), con volumi di circa 50 milioni di test all'anno (su una capacità produttiva nominale stimata a regime di circa 120 milioni di test) e un prezzo di 4 euro nel 2020 e 3,4 euro nel 2021", calcolano gli analisti di Equita Sim.
La sim milanese mantiene un rating hold sul titolo con prezzo obiettivo a 143 euro.
"La pressione sui prezzi rappresenta un potenziale rischio, anche se la qualità del test di Diasorin e una domanda ancora molto forte dovrebbe consentire una maggior tenuta del pricing", concludono da Equita Sim.
Buon risultato in Brasile
Da Diasorin hanno comunicato nella giornata di ieri che lo scorso 25 maggio in Brasile l'agenzia di regolamentazione sanitaria (Anvisa) ha approvato la commercializzazione del testo sierologico Liaison Sars-CoV-2 S1/S” IgG.
Tale test, in grado di garantire risultati estremamente accurati, con una sensibilità del 97,4% e una specificità del 98,5%, permette di identificare la presenza di anticorpi
neutralizzanti nei pazienti che sono stati infettati da SARS-CoV-2, rappresentando quindi uno strumento importante per lo studio della risposta immunitaria contro SARS-CoV-2.
Il test è disponibile su oltre 5.000 analizzatori Liaison XL installati in tutto il mondo, ciascuno dei quali è in grado di processare fino a 170 campioni di pazienti all’ora e fornire i primi risultati in soli 35 minuti, aumentando la capacità di test e consentendo il miglioramento della produttività per mitigare l’impatto di questo virus.