MILANO (Reuters) - I pm di Milano hanno sentito nei giorni scorsi come teste Mauro Bini, docente di finanza aziendale alla Bocconi, nell'ambito dell'indagine sui conti del gruppo Sole24Ore.
E' quanto hanno riferito fonti giudiziarie precisando che Bini -- autore di un impairment test sull'adeguatezza patrimoniale della società -- è stato interrogato in qualità di testimone.
Il nome del docente della Bocconi compare in uno dei tre esposti presentati alla Consob, che ha nel frattempo aperto una propria indagine, dal giornalista del quotidiano economico, Nicola Borzi.
Secondo quanto scrive Borzi nell'esposto del 5 ottobre, tra il 2012 e il 2014, il gruppo ha commissionato a Bini una valutazione sull'adeguatezza patrimoniale che avrebbe evidenziato "una mancanza/deficit/svalutazione patrimoniale nell'ordine dei 50 milioni di euro".
Secondo Borzi, la società avrebbe di conseguenza chiesto allo stesso Bini "e/o a terzi di rivedere i risultati della perizia in senso non pregiudizievole alla propria stabilità patrimoniale".
Il fascicolo della procura di Milano -- che ipotizza il reato di falso in bilancio ma al momento è ancora a carico di ignoti -- è stato aperto in seguito a un esposto dell'associazione dei consumatori Adusbef.
Ieri nell'assemblea degli azionisti, il presidente del consiglio sindacale Luigi Biscozzi (tra i destinatari dell'esposto di Borzi) ha detto che, sulla base delle sue indagini e audizioni, non gli risulta che il professor Bini abbia mai modificato la sua perizia né che a lui o ad altri sia stato mai chiesto di farne una nuova.
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