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Dow in calo, pesa il settore tech

Pubblicato 28.03.2023, 22:12
© Reuters.
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Di Yasin Ebrahim

Investing.com - Il Dow è sceso martedì, mentre le big tech hanno continuato a lottare, pressate dall’aumento dei rendimenti dei Treasury tra i segnali di ottimismo dei consumatori e l’attenuarsi delle preoccupazioni per una crisi bancaria.

L’indice S&P 500 è sceso dello 0,1%, l’indice Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,1%, pari a 37 punti, e l’indice Nasdaq è sceso dello 0,5%.

I rendimenti dei Treasury hanno incrementato i propri guadagni rispetto al giorno precedente, in quanto i dati hanno mostrato che i consumatori sono ancora ottimisti riguardo all’economia, suggerendo che la Federal Reserve potrebbe avere più lavoro da fare.

L’indice di fiducia dei consumatori è salito a 104,2 a marzo da un 103,4 rivisto al rialzo a febbraio, superando le previsioni degli economisti di un 101,0.

“I dati sulla fiducia suggeriscono che la Fed deve continuare a portare avanti le indicazioni di politica monetaria che ha fornito negli ultimi mesi”, ha dichiarato Jefferies in una nota.

L’aumento dei tassi ha continuato a mettere sotto pressione i titoli tecnologici, con le big tech in testa al ribasso.

Apple (NASDAQ:AAPL), Meta Platforms (NASDAQ:META), Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) hanno chiuso la giornata in ribasso, con quest’ultima che è finita sotto esame da parte delle autorità di regolamentazione.

L’autorità di vigilanza antitrust tedesca ha dichiarato martedì di stare indagando su Microsoft per stabilire se il potere di mercato del gigante tecnologico possa giustificare un’indagine su pratiche potenzialmente anticoncorrenziali.

Anche il calo dei semiconduttori ha pesato sul settore tecnologico in generale, in vista dei risultati del produttore di chip Micron Technology Inc (NASDAQ:MU) previsti dopo la chiusura dei mercati.

Si prevede che i risultati trimestrali di Micron riflettano una minore domanda di memorie in un contesto di debolezza per il cloud e i PC, mentre le elevate scorte rimangono un freno.

Alibaba (NYSE:BABA), invece, è salita di oltre il 14% dopo aver illustrato i piani di divisione dell’azienda in sei unità, ognuna delle quali potrà raccogliere capitali esterni anche attraverso offerte pubbliche iniziali.

Warren Buffet ha aumentato la sua partecipazione in Occidental Petroleum Corporation (NYSE:OXY) al 23,6% dopo aver acquistato 3,7 milioni di azioni della major petrolifera negli ultimi tre giorni, come risulta da un documento normativo.

I titoli finanziari, nel frattempo, non sono riusciti a consolidare lo slancio: First Republic Bank (NYSE:FRC) è scivolata di oltre il 2%, mentre First Citizens BancShares Inc (NASDAQ:FCNCA) ha continuato ad accumulare guadagni, con un aumento del 2,2%, dopo l’accordo per l’acquisto di SVB per 72 miliardi di dollari un giorno prima.

Sul fronte degli utili, Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA) ha guadagnato il 2,7% dopo che la società farmaceutica ha riportato risultati trimestrali che hanno superato le stime di Wall Street.

In altre notizie, LYFT (NASDAQ:LYFT) ha ridotto i guadagni per chiudere in ribasso di circa l’8% dopo che David Risher, nominato nuovo amministratore delegato e destinato a prendere il timone il 1° aprile, ha escluso una vendita della società. Risher ha dichiarato che Lyft non è in vendita e che si concentrerà sulla sua attività di ride-sharing.

La nomina, che è stata brevemente accolta con favore dal mercato, ha messo in dubbio la capacità della società di ride sharing di recuperare terreno nei confronti della più grande rivale Uber (NYSE:UBER).

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