ROMA (Reuters) - L'attuale direttore delle Reti di A2a Stefano Donnarumma è il candidato più accreditato per il ruolo di amministratore delegato di Acea, dopo che il Comune di Roma non sembra intezionato a rinnovare la fiducia ad Alberto Irace, riferiscono oggi diverse fonti a conoscenza della situazione.
Per Donnarumma, ingegnere di formazione, sarebbe un ritorno, visto che dal 2007 al 2012 è stato al vertice di Acea Distribuzione spa (oggi Areti).
Per il momento il Campidoglio, che controlla il 51% di Acea, non ha fatto dichiarazioni sulla nomina. Nessun commento da A2A (MI:A2).
La candidatura di Donnarumma potrebbe essere formalizzata nei primi giorni di aprile, quando il Comune deve depositare le liste dei suoi candidati in vista dell'assemblea che approverà il bilancio e rinnoverà gli organi sociali, prevista per il 27 aprile in prima convocazione e il 4 maggio in seconda convocazione.
Lo scorso 13 marzo, durante una conference call sui risultati 2016 di Acea, Irace aveva detto di considerare concluso il suo mandato, non avendo ancora ricevuto nessuna proposta dagli azionisti.
L'azienda ha anche rimandato ai prossimi mesi l'approvazione del piano strategico.
Acea ha chiuso il 2016 con risultati rilevanti: l'utile netto è cresciuto del 49,9%, il dividendo proposto del 24%.
Irace, nominato nel 2014 dall'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, è considerato vicino all'ex premier Matteo Renzi. Il suo nome era circolato nei giorni scorsi per la guida di Terna (MI:TRN), ma per quell'incarico è stato poi scelto Luigi Ferraris, Cfo uscente di Poste Italiane (MI:PST).
Oltre al Comune di Roma, i principali azionisti di Acea sono Suez col 23,3% e il gruppo Caltagirone con il 5%.