ROMA (Reuters) - Il Comune non ha alcun piano per vendere il 10% di Acea e utilizzare i proventi per risanare i conti della municipalizzata dei trasporti Atac.
Lo ha detto oggi la sindaca Virginia Raggi dopo che l'ex assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, ha proposto sul quotidiano "La Repubblica" che il Campidoglio venda il 10% della multiutility (che controlla al 51%), utilizzando "400 milioni" che ne ricaverebbe per saldare i debiti con i fornitori di Atac.
Acea capitalizza oltre 2,6 miliardi di euro, dunque il 10% corrisponde a circa 260 milioni.
Il cda di Atac, gravata dai debiti, ha deciso di presentare richiesta di concordato preventivo per evitare il fallimento. La decisione finale spetta però al Consiglio comunale.
"Della proposta Mazzillo non so nulla", ha detto Raggi durante una conferenza stampa rispondendo a una domanda.
"Se e quando si concretizzerà, la prenderemo in considerazione", ha concluso la sindaca.
Oltre al Comune di Roma, i principali azionisti di Acea sono la francese Suez col 23,3% e il gruppo Caltagirone con il 5%.