LONDRA (Reuters) - Quotazioni del greggio in rialzo del 2% oggi, in ripresa rispetto alle pesanti perdite della settimana scorsa grazie alla stabilizzazione delle borse globali dopo la peggiore correzione settimanale degli ultimi due anni.
** Il derivato sul Brent sale di 85 cent a 63,66 dollari il barile intorno alle 12,25 ora italiana, mentre il futures U.S. West Texas Intermediate guadagna 1,03 dollari a 60,23, in rialzo dell'1,8%.
** Sostiene le quotazioni anche la debolezza del dollaro, che rende più a buon mercato l'acquisto di petrolio denominato in dollari a chi possiede altre valute.
** "La crescita della domanda è molto forte e, unito alle flessioni in posti come il Venezuela, sta aiutando la situazione. Se la domanda resta forte sembra ancora che l'Opec avrà il controllo nel 2019", ha detto il chief commodities strategist di SEB, Bjarne Schieldrop.
** "Se la crescita globale rallenta davvero e la domanda di petrolio inizia a rallentare, allora la crescita della produzione negli Usa diventa un problema perchè la torta dell'Opec inizia a ridursi e questo potrebbe essere il momento di svolta", ha aggiunto.
** La produzione di greggio negli Stati Uniti è salita sopra i 10 milioni di barili giornalieri, superando quella del primo esportatore, l'Arabia Saudita, e avvicinandosi a quella del primo produttore, la Russia.
** L'Opec e altri partner inclusa la Russia hanno concordato di ridurre la propria produzione di 1,8 milioni di barili giornalieri per il secondo anno ma la produzione Usa sembra destinata a proseguire nella crescita.
** Le società energetiche Usa hanno aggiunto 26 piattaforme alla ricerca di nuova produzione la settimana scorsa, portando il numero totale a 791, i massimi da aprile 2015 secondo le rilevazioni di Baker Hughes.