MILANO (Reuters) - Eni (MI:ENI) ha deciso di ritirare la proposta di buyback per il 2020 e di rivedere le attività programmate per quest'anno e il prossimo alla luce degli sviluppi di mercato legati alla diffusione del coronavirus.
La società ha rivisto lo scenario commodities aggiornando al ribasso le stime sul prezzo del Brent a 40-45 dollari al barile nel 2020 e a 50-55 dollari nel 2021, si legge in una nota.
Il buyback, che in base alla proposta per l'assemblea del 13 maggio era di 400 milioni di euro, verrà riconsiderato nel momento in cui la previsione sul prezzo del Brent tornerà a essere almeno uguale a 60 dollari.
Nel corso del Cda odierno l'AD Claudio Descalzi ha informato i consiglieri della revisione in corso delle attività programmate per il 2020-21, i cui dettagli saranno comunicati con l'annuncio dei conti del primo trimestre.
"La revisione considererà una significativa riduzione dei Capex e delle spese previste, portandole a livelli congrui con il nuovo scenario", dice Descalzi nella nota.
"In questo momento le priorità sono la tutela della salute delle nostre persone, delle comunità in cui operiamo e la difesa della solidità del nostro bilancio e del dividendo", conclude.
(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Sabina Suzzi)