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Il prezzo del greggio oscilla, attesi esito Fed e dati sulle scorte

Pubblicato 28.10.2014, 09:59
I futures del greggio USA oscillano tra lievi rialzi e ribassi in attesa dell’esito della Fed e dei dati sulle scorte settimanali
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Investing.com - I futures del greggio USA oscillano tra lievi rialzi e ribassi questo martedì, mentre l’attenzione degli investitori è rivolta all’attesissimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve ed ai dati sulle scorte settimanali statunitensi.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a dicembre è sceso di 3 centesimi, o dello 0,04%, a 80,97 dollari al barile negli scambi della mattinata europea.

Il prezzo è rimasto in un range stretto che va da 80,37 dollari a 81,15 dollari al barile.

Supporto a 79,44 dollari al barile, il minimo di ieri, e resistenza a 81,95 dollari al barile, il massimo dal 24 ottobre.

Domani la Fed dovrebbe annunciare il termine del suo programma di allentamento monetario, o di acquisti di stimolo, e dovrebbe ribadire che i tassi di interesse resteranno stabili ancora per qualche tempo.

Gli investitori seguiranno da vicino la dichiarazione di politica monetaria della Fed, per avere ulteriori indicazioni su un eventuale aumento dei tassi e sull’opinione della banca in merito all’economia globale.

Ieri, i dati che hanno mostrato un calo della fiducia delle imprese tedesche al minimo dal dicembre 2012 questo mese hanno alimentato i timori per le prospettive di crescita economica nel quarto trimestre nella principale economia della zona euro.

I recenti segnali di rallentamento della crescita economica in Europa e Cina hanno aumentato le speculazioni che la banca centrale statunitense possa decidere di mantenere l’attuale posizione cauta sulla politica monetaria e rimandare un eventuale aumento dei tassi.

I traders attendono la pubblicazione degli importanti dati statunitensi nel corso della seduta per valutare la forza dell’economia.

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli di settembre ed il report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori per il mese di ottobre.

I dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi negli Stati Uniti è cresciuta al tasso più lento degli ultimi sei mesi ad ottobre, mentre la vendita di case in corso a settembre è salita meno del previsto, contribuendo a smorzare l’ottimismo per la forza dell’economia.

Intanto, i traders del greggio attendono la pubblicazione delle nuove informazioni settimanali sulle scorte di greggio e prodotti distillati statunitensi per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale di greggio.

L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare un aumento di 3,5 milioni di barili delle scorte di greggio nella settimana conclusasi il 24 ottobre.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a dicembre è sceso di 20 centesimi, o dello 0,23%, a 85,63 dollari al barile.

Il prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra ha visto una riduzione di quasi il 26% da giugno, dopo l’impennata a quasi 116 dollari, mentre i futures del greggio WTI sono scesi di quasi il 25% dal massimo di 107,50 dollari segnato a giugno.

Nelle ultime settimane sul prezzo del greggio hanno influito le preoccupazioni per il calo della richiesta globale nonché la notizia che l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio non taglierà la produzione per supportare il mercato.

Alcuni analisti ritengono che solo un taglio della produzione da parte del cartello potrebbe frenare l’abbassamento dei prezzi.

Il 27 novembre, i ministri del petrolio dei 12 paesi membri dell’organizzazione si incontreranno a Vienna per discutere dell’eventuale modifica dell’obiettivo di produzione per l’inizio del 2015.

In un report pubblicato ieri si legge che la banca di investimenti Goldman Sachs ha tagliato le previsioni sul prezzo del greggio Brent di 15 dollari a 85 dollari per il primo trimestre del nuovo anno.

La banca di investimenti prevede che il prezzo del greggio West Texas Intermediate raggiungerà il prezzo medio di 75 dollari al barile, in calo rispetto alla stima precedente di 90 dollari.

Gli analisti di Goldman prevedono inoltre che il prezzo del greggio WTI scenda al minimo di 70 dollari e che il greggio Brent tocchi gli 80 dollari nel secondo trimestre del 2015, quando le scorte in eccesso raggiungeranno il picco.

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