MILANO, 5 ottobre (Reuters) - La convinzione che i ministri europei stiano lavorando in modo concertato per salvaguardare gli istituti di credito dell'area euro e prevenire il pieno scoppio della crisi finanziaria riaccende l'ottimismo su tutte le borse europee, Piazza Affari compresa, ponendo in secondo piano il downgrade di Moody's.
Il clima positivo sui mercati azionari è stato favorito anche dai dati macro americani sui posti di lavoro nel settore privato e dall'attività del settore dei servizi, migliori delle stime.
"La percezione del mercato è che finalmente si è deciso che non c'è più tempo da perdere e che bisogna mettere a posto i problemi dell'Europa", dice un'operatrice che cita anche l'intervento di oggi del cancelliere tedesco Angela Merkel a favore di un pronto intervento per la ricapitalizzazione delle banche in caso di necessità.
"E' stato sostenuto con forza che la Grecia deve rimanere nell'euro e che bisogna rafforzare il fondo salva-stati", prosegue l'operatrice.
In questo contesto "se si risolvono i problemi dell'Europa è ovvio che si riducono i timori sul debito della zona euro e questo si riflette anche nel calo dello spread", conclude.
Il differenziale di rendimento tra il Btp e Bund si porta sotto 370 punti base all'indomani del declassamento di Moody'del debito sovrano dell'Italia di ben tre 'notch',
Il FTSE Mib chiude in rialzo del 3,94% mentre l'AllShare guadagna il 3,76%. Volumi intorno a 1,8 miliardi di euro. L'indice benchmark europeo FTSEurofirst 300 cale del 3%.
* Gli indici sono sostenuti dagli industriali e bancari.
Tra i primi brillano FIAT e FIAT INDUSTRIAL che guadagnano rispettivamente il 10,09% e il 7,41%, secondo i trader grazie ad un rimbalzo di tipo tecnico. Forte tutto il settore automotive in Europa (Stoxx +6%).
* Tra i bancari i big UNICREDIT e INTESA SANPAOLO salgono rispettivamente del 4,07% e 5,69% ma fanno altrettanto bene UBI e BANCO POPOLARE .
Al palo POP MILANO che dopo i rialzi delle prime ore di contrattazione, chiude a +0,6% in attesa della presentazione delle liste per la nomina del nuovo consiglio di sorveglianza. Secondo due trader la popolare milanese paga la la decisione di offrire 100 milioni di euro per la quota del 6,49% detenuta dal gruppo Credit Mutuel nella Banca di Legnano considerata eccessiva. Secondo un terzo operatore sono prese di beneficio dopo i recenti rialzi.
* Rialzo del 5,8% circa per ENI , in sintonia con un settore energetico tonico in tutta Europa (+4,4%).
* Forte anche TENARIS dopo il deciso ribasso
registrato ieri. In controtendenza agli energetici è debole
TERNA * Fuori dal listino principale corre ancora RCS ,
segnando un rialzo del 16,9% con forti volumi. A risvegliare il
titolo, sono le speculazioni di manovre nell'azionariato dopo
che ieri è emerso che Giuseppe Rotelli - già socio con una quota
potenziale, fuori patto, pari all'11% - ha acquistato lo 0,1%
circa del capitale per 1,26 milioni di euro.
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