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Evergrande sarà il cigno nero del 2022? Parola agli esperti

Pubblicato 22.09.2021, 12:34
Aggiornato 22.09.2021, 12:49
© Reuters

Di Laura Sanchez 

Investing.com - Nonostante i tentativi di Evergrande (HK:3333) di calmare gli animi assicurando che domani onorerà il pagamento delle cedole sul prossimo bond in scadenza, il colosso immobiliare è tornato protagonista di un'altra sessione di ribassi in Borsa.

Nel frattempo, gli analisti continuano a fare i loro calcoli. "L'eventuale pagamento di domani non è un impedimento per la società per ristrutturare il proprio debito nelle prossime settimane", fanno notare ad Link Securities.

“Lo scenario che si sta valutando ora per Evergrande è quello di una ristrutturazione ordinata del proprio debito e, nella peggiore delle ipotesi, che il governo cinese intervenga affinché, se l'impresa alla fine dovesse fallire, non ci fosse effetto domino nel settore, mettendo a rischio la solvibilità delle banche del Paese”, commentano questi esperti. "Tuttavia, è escluso un intervento diretto dell'esecutivo cinese nell'azienda per evitarne il default", aggiungono.

"Il governo cinese ha iniettato 120.000 milioni di yuan (18,6 miliardi di dollari) in pronti contro termine per mantenere la liquidità del sistema bancario", afferma Servio Avila, analista di mercato di IG.

“Gli investitori si chiedono quale sarebbe l'impatto di una ristrutturazione/liquidazione del debito e se ciò potrebbe rappresentare un rischio sistemico. Il mercato analizza anche i possibili effetti ​sul sistema finanziario (banche creditrici, assicuratori, investitori) e nella stessa economia reale, con il rischio che la Cina rallenti più del previsto. L'intera filiera produttiva legata alle costruzioni e al settore immobiliare rappresenta più del 25% del PIL, e gran parte della ricchezza delle famiglie proviene da questo settore immobiliare”, fanno notare da Renta 4 Banco (MC:RTA4).

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"Questo potrebbe avere implicazioni per la crescita economica globale, e in particolare in settori come le materie prime, dato che il colosso asiatico è uno dei suoi principali candidati", aggiungono.

“In linea di massima, sembra che l'esposizione diretta delle aziende europee e americane a Evergrande sia limitata, anche se il rischio reale di questo problema non è quello, ma la possibilità che si generi un effetto domino nel settore dello sviluppo cinese e questo provochi un forte rallentamento della crescita di questa economia, cosa che si noterebbe nell'economia mondiale nel suo insieme - l'economia cinese rappresenta circa il 18% del PIL mondiale", sottolineano ancora da Link Securities.

Axel Botte, stratega globale di Ostrum AM (affiliata di Natixis (PA:CNAT) Investment Managers) s'interroga: “La Cina sarà il cigno nero del 2022? I rischi di credito della Cina non possono più essere ignorati. La quasi bancarotta del colosso immobiliare Evergrande solleva interrogativi sul rischio di credito in Cina in un brusco rallentamento dell'attività".

“La banca centrale cinese PBoC (People’s Bank of China) ha cercato di calmare i mercati iniettando liquidità. D'ora in poi sarà fondamentale monitorare da vicino l'andamento dei flussi di capitale e, in questo senso, pensiamo che qualsiasi uscita disordinata provocherà senza dubbio una reazione da parte delle autorità monetarie”, ha aggiunto Botte. 

Ultimi commenti

Se se ne parla in anticipo... non è più un cigno nero...
...forse dovremmo prestare alla Cina un pò dei nostri governanti.....in fatto di debiti pubblici sono i migliori !
Il debito di Evergrade è di circa 300 miliardi di dollari, equivalente al 2% del PIL della Cina. L’intero settore immobiliare cinese rappresenta circa il 15% del PIL della Cina. Questi sono i numeri. L’eventuale default di Evergrade è un Cigno Nero? No. I Cigni Neri, per definizione, sono eventi imprevedibili, mentre la situazione di Evergrade e del settore immobiliare cinese è ben conosciuta da molto tempo. I grandi investitori si sono già posizionati? Direi di sì, basta vedere gli indici delle borse cinesi da inizio 2021 a oggi. Succederà un finimondo? Ne dubito. Il Partito Popolare Cinese è fortemente dirigista e ritengo molto improbabile un approccio liberista a un default di Evergrade, che potrebbe causare effetti domino molto pericolosi: in un modo o nell’altro il PPC farà di tutto per contenere la caduta. Anzi, ha già cominciato. Discorso diverso per l’intero settore immobiliare cinese. Nel suo complesso, quello sì che fa paura, esposto con un debito di 3300 miliardi.
Se lasciano fare un default fanno la peggior propaganda possibile.Il capitalismo cattivo salva posti di lavoro ed comunismo buono lascia fallire aziende da centinaia di migliaia di posti di lavoro facendo sparire anche risparmi?
 No! E' che se il governo cinese non salva evergrande si creerà un problema sociale perchè manderà in fumo i risparmi dei cinesi e si aprirà un rischio sistemico perchè la crisi si estenderebbe a tutto il settore immobiliare.Se  salva evergrande,anche se non direttamente,ma permettendo la  ristrutturazione del debito sarà un messaggio che farà pensare agli altri sviluppatori, che sono tutti più o meno nella stessa condizione, che saranno comunque salvati.Le considerazioni politiche su un regime dirigistico come quello cinese rispetto a quello capitalistico occidentale non hanno molto valore per chi si interessa di finanza anche perchè sono comunque opinabili
Ricordati che tu ragioni da occidentale. Con la consapevolezza che, con tutti i nostri problemi e le nostre ingiustizie, siamo il popolo con il maggior benessere e progresso tecnologico. La Cina è un paese decisamente giovane e "insicuro". Un paese che vive nel complesso tra essere meglio dell'occidente ed essere dipendente dall'occidente. Mentre da noi il capitalismo non è in discussione, il loro modello statalista è continuamente in discussione. Sopratutto nelle città che continuano a spingere verso il modello occidentale.
------> la crisi è iniziata quando il governo cinese ha posto restrizioni alla leva finanziaria ed infatti era nelle intenzioni di evergrande di quotare a Honk Kong quella che poi si sarebbe rivelata una scatola vuota per raccogliere i fondi necessari a far fronte ai suoi impegni.Inoltre si è palesato anche un aumento dei prezzi nei materiali da costruzione che ha ridotto i margini di guadagno che erano già risicati.Al fondo della bolla poi ci sono anche ragioni culturali come per esempio l'uso che quando un uomo si sposa deve comperare una casa ed il fatto che i cinesi investono  il 70% del risparmio nell'immobiliare. Tutto questo decrive il rischio sistemico esistente nella economia cinese.Allora non si può essere così sicuri che un eventuale fallimento di Evergrande non provocherà una crollo generalizzato nei mercati finanziari mondiali. e nemmeno che il governo cinese  abbia i mezzi per tamponare una possibile crisi sistemica  della sua economia.Forse meglio stare liquidi.
Condivido in pieno..Le borse sono sui massimi drogate da liquidita' ..
In effetti l'articolo che riporta anche commenti di "esperti" è molto superficiale sono tutti commenti generici che non aggiungono nulla a quanto già si sapeva.Preso di per se il tracollo di Evergrande non dovrebbe produrre effetti disastrosi sui mercati, ma il problema è un altro: esiste un rischio sistemico per l'economia cinese.In Cina c'è una bolla immobiliare che prima o poi scoppierà: ci sono diversi sviluppatori che sono carichi di debiti, ci sono intere città fantasma create nel nulla quindi il problema non è solo Evergrande.Il problema allora riguarda tutto il settore immobiliare cinese che da solo vale tra 25/30% del PILLa finanza USA ed europea non è molto esposta nell'immobiliare cinese, ma il rischio sta nella possibile crisi del sistema bancario cinese e solo per dirne una  i cinesi sono i maggiori detentori dei treasury USA.Le immissioni di liquidità della PBOC non hanno fatto altro che amplificare i rischi a lungo termine------> segue
evergrande già prezzata, eventuali ulteriori crolli o correzioni sono da ascrivere ad altre cause....cmq Laura Sánchez un garanzia di articoli privi di qualsiasi contenuto
Non credo che ciò che lei ha detto sia vero, fallimenti di aziende di queste dimensioni provocano movimenti teologici molto,molto forti. Stiamo parlando del 25%del PIL cinese, seconda economia del mondo.
  difatti visto oggi
Per definizione non può essere un cigno nero...
Tanto per fare gossip dopo cosa direte ?Forse gli spiriti maligni ?😂
Se non avete nulla da dire non dire nulla. Non cannibalizzateci il tempo a leggere questi non-articoli.
mah...
occhio alla Cina, non si sa bene come stanno le cose...
scusate ma adesso c'è un cigno nero ogni 48 mesi ?
perche' si sono organizzati e premuniti....quante frottole ci raccontano ogni giorno
è la scusa per i mercati per distruggere un po' di ricchezza cresciuta a dismisura sul nulla. Tieniti liquido e nei crolli ciclici entra pesante. In media si raddoppia il capitale in poco meno di 2 anni
Solite ovvietá ...se fallisce ...va male. Peró ...👍, perché noi non ci arrivevamo. Che geni che siete...
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il fallimento non avverrà tanto facilmente ma sicuramente so dolori... la società ha molti debiti e il settore è in difficoltà ma gia da un anno sta riducendo ordinatamente l'esposizione debitoria... nel complesso la soluzione piu facile e ideale è spostare le scadenze di un paio di anni in media...
Best tiolone acchiappattenzione... tante parole ma pochi dati reali, troppe chiacchiere
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