Investing.com – Giornata negativa per Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) che a metà mattinata cede il 2,15% con le azioni quotate a 14,57 euro con i trader in presa di posizione dopo la performance di ieri (+5,08%) seguita alla diffusione dei dati trimestrali.
Nei precedenti tre mesi del 2017, il gruppo Fca ha chiuso con risultati definiti dall’azienda “da record”, in quanto l’utile netto è cresciuto del 50% rispetto allo stesso periodo 2016 mentre quello adjusted è cresciuto del 25%.
I buoni risultati ha portato il gruppo a confermare gli obbiettivi futuri quale l’ebitda di circa 16,5 miliardi di euro, con il Ceo Sergio Marchionne che si è detto “fiducioso su target 2018”.
I “target di Fca per il 2018 sono molto ambiziosi e sono supportati da un maggior rinnovo di prodotti negli Usa”, scrivono da Banca Akros. I dubbi riguardano i “ritardi nella commercializzazione di Alfa Romeo negli Usa e in Cina” ammessi dallo stesso managment Fiat nel corso di una conference call.
Nonostante l’incertezza, Akros ha confermato il “buy” sul titolo e alzato il prezzo obiettivo a 17,5 euro rispetto al precedente 16,5.
Stessa scelta di alzare il prezzo obiettivo anche per Deutsche Bank fino a 14 euro (13 euro il precedente) e confermando la raccomandazione hold a causa delle stime sull’utile netto considerate sopra le stime. “Il successo degli obiettivi di Fca dovrebbe materializzarsi presto perchè dipende dal lancio di tre nuovi modelli per il Nord America nei prossimi 90 giorni”, conclude l’istituto.
Ottimista sul titolo anche Mediobanca (MI:MDBI) (target confermato a 20 euro), Goldman Sachs (buy a 25,3 euro) ed Equita che conferma l’hold a 15,6 euro.