Investing.com - Dopo una mattinata intorno alla parità, Fiat (MI:FCHA) mette la quarta e scatta a +3% con le azioni che vengono scambiate sopra i 14 euro.
Fca resta tra i migliori del Ftse Mib, insieme a Campari (MI:CPRI) (Usb ha migliorato la raccomandazione a neutral), con l’indice principale di Milano che resta debole dopo i dati sulla produzione industriale.
L’inversione di marcia per l’azienda torinese è arrivata grazie a General Motors (NYSE:GM), che ha comunicato il rialzo delle stime per gli utili relativi al 2019.
GM si attende un utile per azione di 7 dollari, in rialzo rispetto ai precedenti 6,5 e ai 5,92 di FactSet. Ora si attenderanno i risultati del quarto trimestre 2018 che verrano rilasciati all'inizio di febbraio. A Wall Street, il titolo General Motors (NYSE:GM) sprinta e guadagna oltre il 7%.
In questi giorni Fiat era sotto l’attenzione dei mercati a causa della vicenda Dieselgate e per il ritiro di 1,6 milioni di veicoli a causa degli aribag difettosi.
Bene anche gli altri titoli legati al mondo dell’automobilismo con Piaggio (MI:PIA) che guadagna il 2,12%, Ferrari (MI:RACE) che resta in verde (+0,12%), mentre non riesce il recupero a Freni Brembo (MI:BRBI), in piacchiata a -4,43%, dopo che Kepler Cheuvreux ha tagliato il giudizio sul titolo da "buy" a "hold", con un fair value abbassato da 12 a 11 euro.
In verde anche Pirelli (MI:PIRC) che continua a crescere e guadagna oltre l’1% dopo che gli analisti di Ubs hanno previsto una netta crescita per gli utili del 2019, unito ad un indebitamento in contrazione grazie agli elevati flussi di cassa.
Soffrono, invece, gli automobilistici europei, con Renault (PA:RENA) che cede oltre il 3% e BMW, Daimler, Volkswagen (DE:VOWG) e Porsche, in flessione superiore all’1%.