Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo 22 anni, Autostrade per l'Italia torna interamente in mano dello Stato. Atlantia (MI:ATL) ha infatti ceduto l'intera partecipazione in Aspi al consorzio costituito da CDP Equity, Blackstone Group (NYSE:BX) e Macquarie (NYSE:MIC) European Infrastructure Fund 6 SCSp. Al momento, il titolo del gruppo italiano risponde bene in Borsa, guadagnando l'1,5% a 15,96 euro.
Prima dell'ultimo fine settimana, la holding dei Benetton e la cordata di CDP avevano firmato un accordo per la vendita dell’88,06% del gestore autostradale dopo l'ok finale del cda di Atlantia, chiudendo così il processo iniziato tre anni fa a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova e ponendo fine all'era Benetton in Autostrade.
Entrambe le operazioni (closing atteso nel primo trimestre 2022) verranno effettuate attraverso Holding Reti Autostradali, nuova società di diritto italiano di proprietà di CDP Equity (51%), Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management (24,5%).
Gli obiettivi del consorzio, si legge nella nota, sono contribuire "alla realizzazione di un vasto piano di investimenti in tutta la rete autostradale di Aspi promuovere il miglioramento della rete per agevolare la digitalizzazione e l’innovazione", migliorare "l’efficienza dei programmi di manutenzione dell’infrastruttura per garantire i massimi livelli di prestazioni e sicurezza per gli automobilisti", e "offrire stabilità a lungo termine nella gestione di un’infrastruttura italiana essenziale per la comunità e l’economia".
Il via libera, quasi scontato, del cda alla cessione è arrivato dopo il voto dei soci di lunedì scorso, i quali si erano espressi ampiamente a favore dell'operazione ponendo fine al contenzioso con lo Stato avviatosi dopo la tregedia del ponte Morandi.