MILANO (Reuters) - Il 30% dei consumi di lusso nel mondo è in capo a soli 18 milioni di persone, che rappresentano il 4% circa di tutti gli abituali acquirenti di beni di lusso.
E' tra queste persone che Altagamma e The Boston Consulting Group hanno selezionato un campione (10.000 consumatori con una spesa media in beni di lusso di 37.000 euro l'anno esclusi i mezzi di trasporto) per analizzare le tendenze dell'alto di gamma. Un mercato che l'anno scorso ha raggiunto un valore di 915 miliardi di euro e che nel 2024 -- stimano -- arriverà a 1.260 miliardi.
La crescita, è stato spiegato oggi al convengo Altagamma Consumer and Retail Insight, sarà guidata dai millennial, che nel 2024 rappresenteranno il 50% del mercato, e dai cinesi, che tra sei anni arriveranno al 40% dei consumi di lusso globali.
Il fattore anagrafico e il ruolo della Cina, oggi Paese guida nell'e-commerce in tutti i settori, impongono con forza il tema delle strategie digitali delle aziende del lusso che, ha sottolineato l'analista di Exane Bnp Paribas Luca Solca, devono rimettere in discussione l'intera concezione tradizionale della distribuzione fisica. Potrebbero incontrare più difficoltà, secondo Solca, i marchi più esposti al canale 'wholesale' e le piattaforme online multimarca, perché la strada vincente sembra al momento quella di un circolo chiuso e virtuoso tra negozio retail fisico e negozio online.
Buone notizie per l'Italia, visto che per il 30% del campione il Made in Italy è in cima alle preferenze, seguita dalla Francia con il 22% delle preferenze (anche se per i consumatori cinesi è al primo posto).
(Claudia Cristoferi)