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Fmi vede contrazione globale meno grave, outlook peggiora per molti mercati emergenti

Pubblicato 13.10.2020, 16:45
Aggiornato 13.10.2020, 16:54
© Reuters. Il logo del Fondo Monetario Internazionale a Washington

© Reuters. Il logo del Fondo Monetario Internazionale a Washington

WASHINGTON (Reuters) - Le previsioni per l'economia globale sono "un po' meno preoccupanti" grazie a una ripresa più rapida del previsto dei Paesi ricchi e della Cina dai lockdown per il coronavirus.

Lo ha detto il Fondo Monetario internazionale avvisando tuttavia che l'outlook è in peggioramento per molti mercati emergenti.

L'Fmi prevede una contrazione globale del 4,4% per il 2020 nell'ultimo World Economic Outlook, in miglioramento rispetto alla flessione del 5,2% stimata a giugno, durante il picco di chiusura delle attività. Si tratta comunque della peggiore crisi economica dalla Grande Depressione degli anni '30, ha sottolineato il Fondo.

L'economia globale tornerà a una crescita del 5,2% nel 2021, secondo il Fondo, ma il rimbalzo sarà leggermente più debole rispetto alle previsioni di giugno, in parte a causa delle forti difficoltà per molti mercati emergenti e del rallentamento delle riaperture con il virus che continua a diffondersi.

"I poveri stanno diventando sempre più poveri, con stime che indicano che saranno circa 90 milioni le persone che finiranno in stato di estrema povertà quest'anno", ha detto Gita Gopinath, capo economista del Fondo monetario internazionale. "La ripresa da questa calamità sarà probabilmente lunga, irregolare ed estremamente incerta. È essenziale che le misure di politica monetaria e fiscale non vengano ritirate prematuramente".

Gli Stati Uniti -- secondo l'Fmi -- vedranno nel 2020 una contrazione del Pil pari al 4,3%, molto meno del -8% previsto a giugno. Ma il rimbalzo degli Usa nel 2021 sarà un po' più contenuto a +3,1%.

L'economia della zona euro si contrarrà dell'8,3% nel 2020, in miglioramento rispetto al -10,2% previsto a giugno, ma con forti discrepanze all'interno del gruppo.

La Cina, che ha riaperto in anticipo e registrato un forte rimbalzo dalla pandemia, sarà l'unica economia a crescere nel 2020, dell'1,9% -- circa il doppio delle previsioni di giugno -- per raggiungere un +8,2% nel 2021, tasso di crescita più alto in circa dieci anni, ha detto l'Fmi.

Ma i mercati emergenti a esclusione della Cina vedranno una contrazione del 5,7% per l'anno in corso, in peggioramento rispetto al 5,0% delle previsioni di giugno.

© Reuters. Il logo del Fondo Monetario Internazionale a Washington

Il Fondo monetario internazionale ha inoltre messo in guardia dalle ricadute economiche derivate dalla perdita di posti di lavoro, fallimenti, problemi di debito e mancata istruzione che rallenteranno la crescita globale nel medio termine dopo il 2021 a circa il 3,5%.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

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