OSLO (Reuters) - Il fondo sovrano norvegese, il più grande del mondo, ha registrato una perdita record di 1.680 miliardi di corone norvegesi (174 miliardi di dollari) nella prima metà del 2022, quando azionario e obbligazionario sono stati penalizzati dai timori di una recessione globale e dall'aumento dell'inflazione.
Il fondo da 1.300 miliardi di dollari ha registrato un ritorno sull'investimento negativo del 14,4% nel periodo gennaio-giugno, comunque superiore di 1,14 punti percentuali rispetto al rendimento dell'indice di riferimento.
Il calo, sulla scia di un crollo del 28% del valore dei titoli tech, è stato il più consistente a livello semestrale nei 26 anni di storia del fondo, anche se alcune perdite sono state poi recuperate grazie alla ripresa dei mercati in luglio e agosto.
"Il mercato è stato caratterizzato dall'aumento dei tassi di interesse, dall'inflazione elevata e dalla guerra in Europa", ha sottolineato in una nota Nicolai Tangen, amministratore delegato di Norges Bank Investment Management, che gestisce il fondo.
Tangen, che l'anno scorso ha realizzato il secondo profitto più alto mai registrato dal fondo, ha ripetutamente messo in guardia sulla debolezza dei mercati e sul conseguente calo del fondo, che può discostarsi solo leggermente dagli indici benchmark.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)