LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in leggero rialzo ma si avvia comunque a chiudere il 2023 in territorio negativo, al contrario di quanto accaduto negli ultimi due anni, zavorrato dalle aspettative che la Federal Reserve possa iniziare ad allentare i tassi già a marzo.
Intorno alle 11,30, rispetto a un paniere di valute, il biglietto verde sale dello 0,16% a 101,386 e va verso una flessione di oltre il 2% sia su mese che su anno.
L'indebolimento della divisa Usa ha offerto sostegno alle altre valute, con l'euro che scambia a 1,1052 dollari, appena al di sotto del picco di cinque mesi di 1,11395 dollari raggiunto ieri e pronto ad archiviare il 2023 con un incremento di oltre il 3%. Si tratta del primo anno concluso in territorio positivo dal 2020.
La sterlina si avvia verso un guadagno annuo del 5%, la migliore performance dal 2017, e scambia ora in ribasso dello 0,1% a 1,2717 dollari.
Sebbene né Bce né Banca d'Inghilterra abbiano segnalato un taglio dei tassi a breve, i trader continuano a scommettere che un cambio di rotta della Fed e la prospettiva di tassi Usa più bassi l'anno prossimo offrirebbero l'opportunità ad altre importanti banche centrali di seguirne l'esempio.
Lo yen invece si avvia a chiudere il 2023 in ribasso del 7%, in calo per il terzo anno consecutivo, zavorrato dalla politica monetaria ultra-accomodante della Banca del Giappone.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sara Rossi)