LONDRA (Reuters) - Il dollaro si deprezza ma continua a puntare verso la terza settimana consecutiva in positivo mentre i mercati aumentano le scommesse su tassi d'interesse alti e attendono nervosamente la conclusione delle trattative sul tetto del debito Usa.
I probabili progressi di ieri nei colloqui tra il presidente Joe Biden e quello della Camera Kevin McCarthy hanno contribuito ad alleviare il nervosismo, ma i mercati restano in allerta per il rischio di un default in vista del lungo fine settimana festivo negli Stati Uniti con il memoria Day lunedì.
I trader sono sempre più cauti nei confronti dei titoli di Stato Usa ma la prospettiva di un accordo imminente ha contribuito a migliorare il sentiment e a sostenere le valute più sensibili al rischio a scapito del dollaro.
L'indice del dollaro attorno alle 11,15 cede lo 0,16% a 104,08, appena al di sotto dei massimi di due mesi toccati ieri a 104,31. Resta comunque orientato verso un guadagno settimanale di circa lo 0,8%.
A sostenere il dollaro anche le crescenti aspettative che la Fed mantenga i tassi alti più a lungo per contenere l'inflazione.
L'euro e la sterlina salgono pur faticando a recuperare le recenti perdite rispetto alla divisa Usa.
Non è chiaro se la Bce possa portare la crescita dei prezzi entro il target del 2% nei prossimi due anni con pressioni inflazionistiche che rimangono persistenti nel blocco, secondo il governatore della banca centrale croata Boris Vujčić.
La moneta unica guadagna lo 0,1% rispetto al dollaro a 1,0729 dollari, ma non è lontana dal minimo di due mesi di 1,0708 dollari toccato nella seduta di ieri.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sara Rossi)