Investing.com - Nello scenario europeo di oggi si evidenzia un calo nell'indice di fiducia dei consumatori in Germania, che passa a da 9,60 a 9,40 punti per il mese di ottobre; il mercato tedesco viene influenzato inoltre del corso della mattinata da un netto calo dei prezzi alle importazioni sia per il mese di settembre che nella rilevazione su anno che segna un -4,00% rispetto al -3,10% della rilevazione precedente.
In Italia sorprendono i dati relativi alla fiducia dei consumatori e delle aziende: un netto inatteso miglioramento nel mese di ottobre su quasi tutte le componenti degli indicatori di fiducia; l'indicatore relativo alle aziende cresce a +105,90 punti dal precedente +104,40 superando le attese che erano per un +104,10 , mentre la fiducia dei consumatori passa da +103,00 punti a +116,90 battendo il +112,10 delle stime degli analisti.
Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del +1,41% a 22.686 punti, tra i migliori in Europa.
I mercati sono stati focalizzati principalmente sulle pubblicazioni dei dati trimestrali seppur abbiano poi rivelato uno sviluppo relativamente confuso nel corso della giornata.
Bene tutto il fronte dei bancari, in evidenza
Mediobanca (MI:MDBI) si rivela particolarmente tonico nella mattinata grazie alla differenziazione del proprio business registra il miglior utile trimestrale degli ultimi cinque anni: il bilancio per il primo trimestre fiscale 2015-16 riporta infatti un utile netto di oltre 244 milioni di euro, con un incremento notevole rispetto ai 160 mln dello scorso anno, (beneficiando della partecipazione Pirelli che apporta 87,70 mln di euro). Mediobanca riesce così a contrastare la tendenza dei mercati deboli aumentando il proprio margine di interesse di oltre il 13%. L'ad Alberto Nagel nel corso della presentazione dei conti trimestrali ha inoltre confermato l'intenzione di proseguire con altre acquisizioni dopo l'operazione Cairn Capital. Il titolo chiude dopo un pomeriggio altalenante a +1,48%.
CheBanca chiude per la prima volta dalla sua nascita nel 2008 un conto econimico positivo per oltre 2 milioni di euro grazie ad un imponente crescita dei ricavi (+27%) ed una significativa riduzione delle rettifiche sui crediti (-26%).
Nel settore telecomunicazioni particolare attenzione a
Telecom Italia (MI:TLIT) parte bene in mattinata in scia all'accordo con i sindacati Fistel-Cisl-Uilcom e Ugl riguardo ai 2.600 esuberi grazie agli strumenti di solidarietà contenuti nel Jobs Act. Il titolo vede una crescita progressiva a partire dal primo pomeriggio per poi chiudere a +2,29% a 1,161 euro.
Nel mercato dell'auto da sottolineare
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) è oggetto di acquisti importanti nella mattinata portandosi tra i migliori del Ftse Mib: il titolo sembra dimostrare, insieme a tutto il settore auto europeo, di essere riusciti ad ammortizzare i conti trimestrali di Volkswagen in perdita per la prima volta dagli ultimi quindici anni a questa parte dopo gli scandali Dieselgate. Il titolo rallenta dopo la presentazione dei conti trimestrali e diventa oggetto di vendite sostenute fino a portarsi in netto ribasso per essere sospesa in eccesso di ribasso nel primo pomeriggio: Fca nel 3° trimestre 2015 mostra un incremento del +17% dei ricavi a 27,50 miliardi di euro (battendo le attese Bloomberg) ed un indebitamento netto pari a 7,84 mld. L'utile netto è stato di 303 mln di euro a fronte dei 230 mln dello stesso periodo 2014. Nel complesso il 3° trimestre 2015 registra una perdita di 299 mln di euro a fronte dell'utile di 188 mln registrato nel 3° trimestre 2014. Confermati i target per l'anno in corso che erano stati rivisti al rialzo nel 2° trimestre di quest'anno: chiude la giornata a -2,17% a 13,49 euro per azione. Nella sua prima trimestrale da Wall Street Ferrari (N:RACE) ha mostrato un +9,00% di ricavi a 723 milioni di euro nel 3° trimestre 2015, con profitti per 94 mln di euro (+64%): le auto consegnate alla rete sono state 1.949 , in crescita a +21%. Il titolo cede terreno a Wall Street dopo la presentazione dei conti.
Nel mercato dell'energia si evidenziano
ENI SpA (MI:ENI) (+2,14% in chiusura) guadagna bene nella mattinata e prosegue gradualmente nel pomeriggio dopo la notizia di aver ceduto il 12,50% del capitale sociale di Saipem al Fondo Strategico Italiano e scendendo così al 30,40% dal precedente 42,90%: tale operazione dovrebbe garantire al gruppo un introito di 6,50 miliardi di euro generati dal rimborso dei crediti netti vantati verso Saipem e dalla cessione delle quote cedute; Saipem (MI:SPMI) che nel contempo ha dato il via ad un aumento di capitale di 3,50 miliardi di euro e segna una crescita importante soprattutto nella mattinata tanto da essere congelato più volte con un rialzo teorico di oltre il 5%. La società conferma le stime 2015 prevedendo ricavi per 12 miliardi di euro, ebit in negativo per 450 mln ed una perdita di 800 mln, considerando una riduzione del debito sotto il 5%. Chiude la giornata a +10,88% a 8,86 euro per azione.
Enel (MI:ENEI) Green Power comunica di aver concluso l'acquisto di sei parchi eolici in Portogallo dopo la scissione di Eolicas de Portugal e dopo un pomeriggio di scambi intensi segna un incremento del +0,31% a fine giornata.
Settore editoria
Rcs Media Group che nomina Laura Cioli nuovo amministratore delegato nonchè direttore generale sostituendo il dimissionario Pietro Scott Jovane; chiude la seduta odierna a +0,21%.