(Reuters) - Dopo un avvio al rialzo, l'azionario europeo passa in negativo nel corso della mattinata, appesantito dal calo del comparto finanziario e di quello minerario.
Alle 11,30 italiane il paneuropeo FTSEurofirst 300 registra un -0,28% a quota 1480,74 dopo aver toccato un massimo di seduta poco dopo l'apertura a 1.490,81. Gli indici hanno virato al ribasso dopo che i prezzi delle materie prima questa mattina hanno esteso le perdite sul rally del dollaro seguito alla prospettiva di un prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed.
Lo STOXX Europe 600 Basic Resources, sempre alle 11,30, segna un calo di quasi il 3%, peggior comparto in Europa. BHP Billiton, Rio Tinto (L:RIO) e Anglo American (L:AAL) cedono tra il 3 e il 6%.
Tra le piazze nazionali, alla stessa ora il britannico FTSE 100 segna -0,84%, il Dax tedesco -0,02%, mentre il francese CAC 40 perde lo 0,43.
Il mercato europeo aveva inizialmente ignorato la seduta nervosa seguita, in Asia, alle indicazioni date ieri dalla Fed di un prossimo rialzo dei tassi. Secondo gli analisti, una stretta monetaria Usa potrebbe essere una cattiva notizia per i mercati asiatici ma suportare invece le compagnie europee orientate all'export che si gioverebbero di un dollaro più forte.
Tra gli altri titoli in evidenza:
Deutsche Bank perde il 6% dopo aver abbassato il dividendo.
Barclays (L:BARC) lascia sul terreno il 5,5% dopo aver annunciato un calo del 10% nei suoi profitti trimestrali.
Saint-Gobain cede il 6%, fiaccata da risultati deboli a causa della contrazione dell'economia francese.
Nokia balza invece del 10% dopo una trimestrale migliore del previsto. Alcatel-Lucent (PA:ALUA) guadagna il 9% nonostante le perdite registrate nel terzo trimestre.