PARIGI (Reuters) - Il ministro francese dell'Economia Bruno Le Maire si è detto favorevole a stabilire un numero minimo di dirigenti donne ai vertici delle più grandi aziende francesi per aumentare la loro presenza.
Sebbene le grandi aziende francesi abbiano fatto progressi nell'aumentare il numero di donne nei consigli di amministrazione, queste rappresentano ancora solo il 17% dei comitati esecutivi, ha affermato Le Maire, che in qualità di ministro dell'Economia può proporre una normativa sulle questioni di corporate governance.
Solo una delle società dell'indice azionario principale CAC-40 che comprende le maggiori aziende francesi, è gestita da un amministratore delegato donna, Catherine MacGregor del gruppo energetico Engie.
"Trovo che sia infinitamente deplorevole e dimostra che non siamo riusciti a rompere il 'soffitto di cristallo'", ha detto Le Maire durante una seduta parlamentare commentando la questione.
"Sono favorevole alle quote, in modo che un numero maggiore di donne raggiunga posizioni dirigenziali nelle più grandi società francesi", ha aggiunto.
Secondo le Maire, la nuova legge dovrebbe essere approvata entro luglio, prima che la corsa alle elezioni presidenziali del maggio 2022 inizi a dominare l'agenda politica.
((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))