Investing.com - A metà seduta di Piazza Affari resta debole il Ftse Mib che cede lo 0,24%, unico indice in rosso tra i principali mercati europei. Il Dax, infatti, guadagna lo 0,52%, mentre l’Ibex guadagna lo 0,31%, il Cac 40 e il Ftse 100 crescono intorno allo 0,23%. Torna a crescere lo spread, che oggi supera quota 310.
Tra i titoli peggiori troviamo Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), in calo del 2,30%. La banca senese ha comunicato di aver selezionato WRM e i suoi partner tecnlogici Oracle e TAS, quale unisco interlocutore per la piattaforma IT dell’istituto. Da Mps aggiungono che nessuna decisione strategica è stata assunta e che le trattative sono finalizzare in futuro all’offerta vincolante.
Tra gli altri titoli bancari, in flessione superiore all’1% Banco Bpm (MI:BAMI), Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) e Banca Mediolanum (MI:BMED).
La seduta si era aperta con Banca Carige (MI:CRGI) che non era riuscita a fare prezzo dopo un teorico -48%, e a metà mattinata resta ancora sospesa.
Fari puntati anche su Telecom Italia (MI:TLIT), con il ribaltone di questa mattina che ha visto sfiduciare l’ad Amos Genish.
La borsa italiana, dunque, sembre essere in attesa degli sviluppi odierni relativi alla manovra del Governo italiano, che oggi dovrà rispondere alla richiesta di modifica proveniente dall’Unione europea.
Qualora il governo decidesse di proseguire con la linea fin qui tenuta di conferma dell’impostazione economica attuale, la Commissione europea potrebbe far scattare per l’Italia la procedura di infrazione per deficit eccessivo nell’ambio della regola europea sul calo del debito. Questa sera è attesa una riunione del Consiglio dei Ministri che si esprimerà in merito.