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Ftse Mib cede i guadagni iniziali ma resta in verde

Pubblicato 29.03.2019, 10:25
Aggiornato 29.03.2019, 10:25
© Reuters.  Ftse Mib cede i guadagni iniziali ma resta in verde

Investing.com - Ripiega il Ftse Mib che torna sopra la parità a circa un’ora dall’apertura di una seduta inizata in crescita per i principali indici europei. Migliore, invece, la performance del francese Cac 40, del britannico Ftse 100, dello spagnolo Ibex 35 e del francese DAX.

Rimangono le incertezze di un rallentamento dell’economia mondiale, Europa e Stati Uniti compresi, mentre il Fondo menotario internazionale ha lanciato l’allarme sulla scarsa preparazione dell’Eurozona alla prossima crisi.

Intanto, S&P ha rivisto al rialzo le possibilità di una recessione nel Nord America, passando al 20-25 per cento rispetto al precedente 15-20.

Sotto le attese i dati sui prezzi import in Germania, con le importazioni che hanno registrato un aumento dell’1,6%, rispetto al +0,8% di gennaio e contro le stime di consensus che parlavano di un +1,8%.

I prezzi alle esportazioni tedesche sono saliti dell’1,3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, mentre rispetto al mese precedente il dato ha registrato un lieve aumento dello 0,1%.

Ora si attendono i dati relativi ai prezzi al consumo in Italia per il mese di marzo previsti per le ore 11, mentre alle ore 12 saranno diffusi quelli alla produzione. Stabile a 255 punti lo spread con i bond tedeschi.

A Piazza Affari, restano poco mosse le banche con il FTSE Italia All Share Banks appena sotto la parità: FinecoBank (MI:FBK), Banco Bpm (MI:BAMI), Banca IFIS (MI:IF) Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) in negativo.

Titolo peggiore del Ftse Mib resta Telecom Italia (MI:TLIT), che cede intorno al 2% nel giorno dell’assemblea. Segueno Campari (MI:CPRI) a -1%, Snam (MI:SRG) e Italgas (MI:IG).

Fuori dal principale listino focus su Tiscali (MI:TIS) che viene fermato in volatilità quando guadagnava il 15%. Il gruppo ha firmato un accordo di ristrutturazione del debito con Intesa Sanpaolo e Bpm (MI:PMII).

"La firma di questi accordi rappresenta un ulteriore fondamentale passo nella direzione del rafforzamento della struttura finanziaria di Tiscali", ha detto l'amministratore delegato Alex Kossuta, sottolineando che "l'accordo strategico sottoscritto con Fastweb lo scorso novembre, combinato con quelli di ristrutturazione firmati ieri, garantiscono le risorse finanziarie necessarie al piano di rilancio della società, rilancio che abbiamo cominciato a implementare gia' nel corso dei primi mesi del 2019".

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