Investing.com - A poche ore dalla chiusura dell’ultima seduta del 2018 a Piazza Affari, il Ftse Mib accelera e guadagna l’1,5% dopo tre chiusure negative di seguito in cui aveva visto una perdita complessiva superiore al 4%.
In calo lo spred che scende a quota 247, aiutando i titoli finanziari con l’indice di settore, il Ftse Italia All Share Banks, in crescita del 2,29%.
Tra i bancari del principale indice di Milano spiccano Banco Bpm (MI:BAMI) e Unipol (MI:UNPI), in crescita superiore al 4%, seguiti da banca Generali (MI:GASI) e Ubi Banca (MI:UBI) (+3%), mentre continuano a guadagnare oltre il 2% Unicredit (MI:CRDI), Bper Banca (MI:EMII), FinecoBank.
In crescita del 2% anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP), l’azione più scambiata a Piazza Affari nel corso del 2018. Il totale è arrivato a 71 miliardi di controvalore con un numero di contratti superiore a 4 milioni di euro. Il dato è stato comunicato dalla Review dei mercati della Borsa Italiana.
Prosege il rally dei petroliferi con Saipem (MI:SPMI) e Saras (MI:SRS) in crescita superiore al 4%, seguite da Tenaris (MI:TENR) (+2,85%) e Eni (MI:ENI) (+1,54%), spinte dal recupero del prezzo del petrolio greggio e del Brent.
Si ferma, invece, la corsa della Juventus (MI:JUVE) che scende intorno alla parità, alla sua seconda giornata nel Ftse Mib.
Lunedì e martedì la Borsa Italiana sarà chiusa e riprenderà gli scambi nella giornata di mercoledì 2 gennaio.