Investing.com – Listini in continua variazione , pesano i timori per l’evoluzione delle questioni di Grecia e Spagna , se da una parte l’ottimismo su una positiva soluzione è dato quasi per scontato grazie alle dichiarazioni incrociate e ripetute negli ultimi tempi dei vari leaders europei, d’altra parte non si comprende e stupisce anche un po’ , la “ruvidità” delle trattative in corso per ottenere gli aiuti.
E’ ormai evidente che l’implementazione delle misure di austerità e di tagli alla spesa pubblica ed al welfare non è cosa di facile attuazione.
Le piazze hanno dato segni di evidente insofferenza e le critiche alla durezza delle misure richieste stanno assumendo dimensioni sempre più rilevanti in tutta Europa.
L’indice FTSE MIB chiude la seduta a 15504 in territorio negativo dello 0.37%. Oggi in negativa evidenza ancora i titoli del comparto creditizio sui quali si evidenzia Banco Popolare a 1.219 con un arretramento dello 1.85%, Banca MPS a 0.2274 con una perdita dello 2.99%, Mediobanca a 4.246 con una perdita del 2.03%.
In netta controtendenza i titoli Banca Popolare dell’Emilia che chiude a 4.48 con un aumento dell’1.13% e UniCredit a 3.436 che avanza dello 0.52%.
Fiat chiude oggi in frazionale negativo a 4.28 con una perdita dello 0.23%. Buona la performance di ENI Spa e Ansaldo sts che chiudono rispettivamente a 17,26 con un guadagno dello 0.64% ed a 6.59 con un incremento del 2.56%.
Altri titoli positivamente in evidenza sono Salvatore Ferragamo che chiude a 16.61 in aumento dello 0.12% e Stmicroelectronics che chiude a 4.47 con un guadagno del 3.28%.
Fra i peggiori della seduta odierna troviamo Seat Pagine Gialle che chiude a 0.0078 con una perdita del 4.88% e ALCATEL LUCENT che finisce a 0.738 con una perdita del 5.51%.
Gli indici europei chiudono tutti in rosso con il FTSE All share che chiude a 16.409 con una perdita dello 0.29%, l’IBEX 35 di Madrid che chiude a 7735 con un rosso del’1.97%, il DAX 30 di Francoforte chiude a 7225 con una perdita dello 0.91%, il FTSE 100 di Londra che chiude a 5804 con un arretramento dello 0.65%, infine il CAC 40 di Parigi chiude a 3378 con una diminuzione dello 0.70%.
E’ ormai evidente che l’implementazione delle misure di austerità e di tagli alla spesa pubblica ed al welfare non è cosa di facile attuazione.
Le piazze hanno dato segni di evidente insofferenza e le critiche alla durezza delle misure richieste stanno assumendo dimensioni sempre più rilevanti in tutta Europa.
L’indice FTSE MIB chiude la seduta a 15504 in territorio negativo dello 0.37%. Oggi in negativa evidenza ancora i titoli del comparto creditizio sui quali si evidenzia Banco Popolare a 1.219 con un arretramento dello 1.85%, Banca MPS a 0.2274 con una perdita dello 2.99%, Mediobanca a 4.246 con una perdita del 2.03%.
In netta controtendenza i titoli Banca Popolare dell’Emilia che chiude a 4.48 con un aumento dell’1.13% e UniCredit a 3.436 che avanza dello 0.52%.
Fiat chiude oggi in frazionale negativo a 4.28 con una perdita dello 0.23%. Buona la performance di ENI Spa e Ansaldo sts che chiudono rispettivamente a 17,26 con un guadagno dello 0.64% ed a 6.59 con un incremento del 2.56%.
Altri titoli positivamente in evidenza sono Salvatore Ferragamo che chiude a 16.61 in aumento dello 0.12% e Stmicroelectronics che chiude a 4.47 con un guadagno del 3.28%.
Fra i peggiori della seduta odierna troviamo Seat Pagine Gialle che chiude a 0.0078 con una perdita del 4.88% e ALCATEL LUCENT che finisce a 0.738 con una perdita del 5.51%.
Gli indici europei chiudono tutti in rosso con il FTSE All share che chiude a 16.409 con una perdita dello 0.29%, l’IBEX 35 di Madrid che chiude a 7735 con un rosso del’1.97%, il DAX 30 di Francoforte chiude a 7225 con una perdita dello 0.91%, il FTSE 100 di Londra che chiude a 5804 con un arretramento dello 0.65%, infine il CAC 40 di Parigi chiude a 3378 con una diminuzione dello 0.70%.